Un calciomercato estivo a dir poco spumeggiante quello condotto da Florent Ghisolfi. Il direttore sportivo della Roma ha rinnovato a fondo la rosa della Roma, cedendo quei giocatori che non facevano più parte del progetto e andando a prendere tanti profili richiesti da Daniele De Rossi in tutti i reparti. L’ex diesse del Nizza ha poi inserito nell’organico alcuni giovani dalla grande prospettiva che di certo DDR saprà coltivare al meglio.
Uno di questi è senza dubbio Samuel Dahl, arrivato a fine luglio dal Djurgardens in un’operazione da 4 milioni di euro (la somma più alta mai incassata dal club svedese per un difensore). Il 21enne è cresciuto nel Vasteras e poi nell’AIK Solna, prima di passare all’Orebro e poi al Djurgardens, con cui ha collezionato 37 presenze in due stagioni.
Lo scorso gennaio Dahl ha anche esordito con la Nazionale svedese: una crescita importante, quella del giovane terzino, che non si è lasciato scappare l’opportunità che ha voluto dargli la Roma. Il ragazzo non ha ancora esordito in Serie A ma sta lavorando molto bene e molto presto avrà anche lui la sua chance.
Dahl e l’italiano: il terzino della Roma prenderà lezioni
In un’intervista rilasciata a Fotbollskanalen il volto nuovo dei giallorossi ha parlato di questo suo primo periodo nella Capitale. Dahl ha spiegato di aver risolto tutte le questioni logistiche (casa, macchina, ecc) anche grazie al club e di potersi ora concentrare completamente sul calcio.
Tra i giocatori con cui ha legato di più c’è Artem Dovbyk, mentre gli altri giocatori parlano prevalentemente italiano: il 21enne ha cominciato lo studio della nostra lingua, aiutandosi anche con delle app. “Inoltre io e la mia ragazza faremo un corso per impararlo più velocemente“, ha detto Dahl, che poi si è soffermato sulla figura di Daniele De Rossi.
Il 21enne non ci gira intorno, definendo l’allenatore romano “una persona straordinaria“, non solo per la carriera ma anche “per la sua autorevolezza nel mondo del calcio“. Dahl conferma quindi di avere una grande ammirazione per DDR: “Giocare sotto la sua guida è incredibile – ha poi aggiunto – E’ difficile credere di essere nello stesso spogliatoio con persone così straordinarie“.