Sono in tutto 30 le giocatrici inserite nella lista delle finaliste per il Pallone d’Oro. Per la prima volta nella storia nell’elenco finisce anche una giocatrice italiana: si tratta di Manuela Giugliano, 27 anni, centrocampista della Roma (di cui è anche capitana) e della Nazionale italiana. Arrivata nella Capitale nel 2019, Giugliano ha appena cominciato la sua sesta stagione in maglia giallorossa: finora ha totalizzato 148 presenze con la Roma mettendo a segno 39 reti.
Lo scorso anno è stato senza dubbio quello più prolifico: 16 reti in 39 presenze in una stagione che si è poi conclusa con il secondo scudetto consecutivo e la seconda Coppa Italia dopo quella vinta nel 2021 sempre con la Roma. Non a caso Manuela Giugliano ha ottenuto il premio di miglior giocatrice della Serie A nel 2023/2024.
Traguardi che le hanno permesso di ricevere la nomina al Pallone d’Oro assieme ad altre 29 calciatrici di fama internazionale. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport la giocatrice di Castelfranco Veneto racconta di aver saputo di essere finita tra le 30 candidate da un tag di un tifoso su Instagram. La centrocampista stava andando a cena con la squadra e non ha badato troppo alla cosa, pensando non fosse vero. Invece poco dopo l’ha chiamata l’addetta stampa della Roma Femminile, Camilla Spinelli, per darle la conferma.
La reazione di Giugliano dopo la nomina: “Sono sbiancata!”
“Sono sbiancata! Ho visto l’elenco delle finaliste, una lista di supercampionesse – afferma Giugliano alla Gazzetta dello Sport – Non mi ci vedo molto a dire il vero. Io sono così, ancora non del tutto consapevole della giocatrice che sono“.
Tuttavia è sempre la numero 10 della Roma a confermare che il Pallone d’Oro è sempre stato un suo “sogno nel cassetto“, anche se non avrebbe mai immaginato di poterlo realizzare. Al di là di chi riuscirà a vincere questo ambito trofeo individuale l’inserimento tra le 30 finaliste è per la romanista “un’emozione indescrivibile“.
Nel ringraziare le compagne e lo staff la giocatrice sottolinea anche che questo risultato è una conferma del grande lavoro che si sta facendo per far crescere sempre di più il movimento, anche se servirebbero ancora più investimenti. “Bisogna crederci e continuare a darsi da fare – le parole di Giugliano alla ‘Rosea’ – affinché le bambine di oggi pensino che giocare a calcio possa diventare un lavoro vero come per i maschi“.