La gara di Empoli non contava nulla per la Roma ma era invece importantissimi per i padroni di casa. Solo con un successo contro i giallorossi la truppa allenata da Davide Nicola avrebbe avuto la matematica certezza della permanenza in Serie A. Con una vittoria, infatti, il risultato di Frosinone-Udinese sarebbe diventato ininfluente, mentre con un pareggio contro Pellegrini e soci l’Empoli avrebbe dovuto sperare in un ko dei friulani al Benito Stirpe per arrivare almeno allo spareggio contro i bianconeri.
L’Empoli ce l’ha fatta all’ultimo respiro. Dopo essere passato in vantaggio nel primo tempo con Cancellieri e aver subito il pareggio di Aouar sul finire della prima frazione, gli azzurri hanno trovato la rete del successo (e della salvezza) al 93esimo. Ci ha pensato Niang, che già era stato decisivo lo scorso 6 aprile al Castellani contro il Torino segnando la rete del 3-2 sempre negli ultimi istanti di gara.
Una vittoria, quella empolese, che ha condannato il Frosinone alla retrocessione in Serie B: i ciociari sono stati sconfitti a domicilio dall’Udinese (0-1), che ha potuto così festeggiare la permanenza nella massima serie che dura ormai dal 1995. Dopo la gara il presidente dell’Empoli, Fabrizio Corsi, ha parlato ai microfoni di DAZN dell’impresa dei suoi ragazzi e anche di quanto è stata faticosa l’intera stagione per i toscani.
Il dispiacere di Corsi per il Frosinone e Maurizio Stirpe
Un’annata “terribilmente difficile“, afferma Corsi, anche se da gennaio in poi la squadra ha avuto un altro volto. Per Corsi l’impresa è talmente straordinaria che ancora si fa fatica a rendersi conto di averla realizzata. “Alla fine ha vinto il bene, lo sapevo“, ha aggiunto Corsi, che però ha voluto tributare sportivamente un omaggio al presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe.
Il numero uno dell’Empoli ha voluto sottolineare che il patron dei ‘Leoni’ è una delle persone “migliori di questo mondo“, pertanto la retrocessione in B del Frosinone gli provoca dispiacere. Corsi si è poi concentrato anche sui tanti ottimi risultati ottenuti dall’Empoli a livello giovanile, ricordando che il club azzurro viene spesso indicato come un modello in tutta Italia.
Il presidente degli azzurri toscani ricorda che quest’anno il club ha dato 20 ragazzi alle Nazionali giovanili, certamente un numero molto elevato. In più ci sono ben tre squadre nelle finali scudetto a livello giovanile: traguardi che fanno ben sperare anche per il futuro.