Nicolò Zaniolo ci credeva, ma la sorte sembra non essere dalla sua parte. Una vera e propria “maledizione sportiva”: dopo la Roma, il vuoto. Il centrocampista offensivo è stato protagonista di pagine chiaroscure di calcio in giro per l’Europa. Ora ha trovato una nuova occasione a Bergamo con Gasperini che l’ha voluto fortemente per provare a rilanciarlo.
Quella che si può chiamare “scommessa”: puntare tutto su un giocatore quando chiunque altro avrebbe fatto il contrario. Gasperini si aspettava di trovare un Zaniolo motivato, pronto e determinato. Al momento si registrano solo ed esclusivamente due qualità: la motivazione e la determinazione, per la prontezza c’è da aspettare.
Zaniolo, che attacco del Gasp
Gli infortuni e i problemi muscolari che hanno attanagliato il talento di Massa non permettono una valutazione completa. L’esperienza all’Atalanta, finora, è negativa. L’allenatore della Dea non va tanto per il sottile: “Zaniolo è una scommessa che speravamo di vincere, per adesso siamo al palo. Sono due mesi che è indisponibile. Davanti abbiamo solo Retegui e De Ketelaere”.
Insomma una vera e propria resa. Naturalmente Gasp auspica che Zaniolo possa riprendersi quanto prima. Magari le sue parole sono proprio uno stimolo per il calciatore a cercare di bruciare le tappe facendosi trovare subito pronto. Per il momento non è possibile fare previsioni. Zaniolo dei tempi d’oro continua ad essere soltanto quello visto con la Roma, quando a giocare c’era ancora Daniele De Rossi.
La Dea non bacia l’ex Roma
Oggi DDR allena, non senza difficoltà, cercando di far quadrare il cerchio attorno ai suoi colori del cuore. Anche Zaniolo cerca una dimensione. Tutte le strade portano a Roma, ma non sembrano passare da Bergamo. Almeno per quanto riguarda la sorte: la Dea non ha baciato l’ex numero 22 giallorosso.