La Roma ha incassato la sua prima sconfitta stagionale nella serata di ieri dello Stadio Olimpico. Contro ogni previsione, infatti, l’Empoli di D’Aversa si è imposto nella Capitale con il punteggio di 1-2. Il primo tempo è stato letteralmente dominato dagli ospiti, che sono passati in vantaggio con Gyasi dopo aver sprecato diverse occasioni importanti in ripartenza.
Nella seconda frazione di gioco, poi, l’Empoli ha raddoppiato su rigore con Colombo e, poi, ha retto al forcing finale dei capitali, che ha portato solo al gol della bandiera firmato dall’uzbeko Eldor Shomurodov. La Roma nel secondo tempo ha colpito anche tre legni. Sullo 0-1, infatti, Pellegrini ha colpito la traversa e sulla respinta Mancini il palo. In pieno recupero, poi, il tiro del possibile pareggio di Dybala si è stampato sul palo alla sinistra di Vasquez.
In generale, comunque, la prestazione dei giallorossi è stata ampiamente sotto il par. In particolare, hanno steccato tantissimi giocatori chiave della squadra allenata da Daniele De Rossi. La prestazione personale peggiore è stata, senza dubbio, quella di Leandro Paredes.
L’argentino è apparso in ritardo di condizione, essendo arrivato per ultimo in gruppo dopo aver disputato (e vinto) la Copa America. Il centrocampista era all’esordio stagionale, dopo aver saltato la trasferta di Cagliari per squalifica. Il suo errore più grave è stato il calcione rifilato ingenuamente a Esposito in area di rigore pochi minuti prima della sua uscita dal campo. Anche in fase di manovra, però, Paredes non ha inciso, ritardando spesso le varie azioni offensive.
Da Paredes a Dovbyk, quanti giocatori ampiamente sotto la sufficienza contro i toscani
Alla prima all’Olimpico davanti ai suoi nuovi tifosi, poi, ha steccato anche Artem Dovbyk. Il capocannoniere della Liga dello scorso anno, infatti, ha sbagliato parecchi appoggi semplici per i suoi compagni ed è spesso risultato fuori dal gioco. Inoltre, non ha inciso nemmeno negli ultimi 16 metri e si è divorato un’occasione a pochi metri dalla porta.
Brutta prestazione, poi, anche da parte dei due argentini Matias Soulé e Paulo Dybala. Il primo non ha inciso in avanti e si è perso Gyasi in occasione della prima rete dei toscani. Il secondo ha sbagliato molti passaggi nei primi 60 minuti e ha alzato il suo livello solo nel finale di gara, con un paio di iniziative degne del suo talento.