La Roma Women conquista la Coppa Italia ai danni della Fiorentina dopo una sfida epica terminata solo dopo i calci di rigore. Non poteva che finire così l’ultimo atto di una sfida incredibilmente avvincente fra le ragazze di Alessandro Spugna e le agguerritissime viola di Sebastiàn De La Fuente. Una finale che ha mantenuto tutte le aspettative della vigilia facendo dimenticare fin dalle prime battute la prestazione incolore delle viola di domenica scorsa al Tre Campanili. Difatti le ragazze con la maglietta bianca non sembravano per nulla quelle viste a Roma pochi giorni fa. Ma la legge degli undici metri è ancora una volta spietata e a farne le spese è stata la Fiorentina, nonostante una Rachele Baldi in serata di grazia tra i pali. Per la Roma il rigore decisivo, quinto della serie, è stato siglato dalla danese Feiersinger, freddissima.
Fiorentina che voleva chiudere l’annata con un titolo per onorare la memoria di Joe Barone ma soprattutto per dare un senso ad un finale di stagione andato via via scemando in termini di risultati. Roma, d’altro canto, desiderosa di mandare in archivio un’annata contraddistinta dal secondo Scudetto della propria storia. Sarebbe potuto finire tutto senza i penalty se nei supplementari prima Pilgrim, dopo superamento di Georgieva, non avesse sbattuto sull’uscita disperata di Baldi, miracolosa nella circostanza; e poi Viens non l’avesse imitata poco più tardi. Ma tant’è, le finali sono imprevedibili anche per questo.
Roma in tradizionale casacca giallorosa mentre Fiorentina in elegante divisa bianca. Solito 4-3-3 per Spugna, simile ma più un 4-3-1-2 per De La Fuentes. I ritmi non sono quelli di domenica scorsa, entrambe le squadre fanno sul serio e lo si capisce dall’intensità del gioco. Il primo squillo in apertura è delle viola, con Faerge che sfonda a destra, crossa per Johansdottir ma il tempismo di quest’ultima non è dei migliori. Buon avvio delle gigliate che ci riprovano subito con Hammarlund, imbeccata in profondità da Severini, senza purtuttavia dare grattacapi a Caesar. È dunque il turno della Roma con Giugliano che serve Giacinti la quale apparecchia per Viens: solo il solletico per l’estrema viola Baldi.
Coppa Italia, clamorosa rimonta della Roma Women sulla Fiorentina: Giacinti, Minami e Viens la riprendono allo scadere
Insomma, già dalle prime battute si capisce che per le romaniste c’è pane per i loro denti. E difatti ecco il vantaggio toscano con Hammarlund all’11’, brava nel punire un malinteso fra Di Guglielmo e Caesar sulla pressione di Janogy. Da due passi, non sbaglia la svedese (1-0). La risposta è deputata a Giacinti, assistita da Haavi, ma indirizza verso Baldi senza fortuna. Il pareggio però è nell’aria e arriva verso metà frazione, con Giacinti, di testa, su tacco accidentale di Giugliano (1-1). Torna in parità il tabellone del Manuzzi. La Roma aumenta i giri e farà sua la parte restante di gara, fino all’intervallo, sfiorando il vantaggio con Giugliano in un paio di occasioni e con Viens. Mentre la Fiore protesta per una spinta di Di Guglielmo su Janogy in area.
Nessun cambio al rientro dagli spogliatoi e qui la partita torna sul piano inclinato per la Roma. Le toscane difatti riportano il muso avanti dopo soltanto 3 giri di lancette, con Janogy che anticipa di mestiere Di Guglielmo e trafigge Ceasar in area piccola. Sale la tensione nelle romane e a farne le spese è Linari, ammonita per una trattenuta su Boquete. Attacca la Roma ma fino all’ora di gioco poche le occasioni nitide. Altro giallo per la Roma, stavolta è Di Guglielmo a finire sul taccuino delle cattive per un fallo su Faerge. Siamo all’ora sul cronometro e allora doppio cambio: fuori Greggi e Giacinti, dentro Troelsgaard e Pilgrim.
Poi terzo cambio per la Roma: fuori Di Guglielmo, dentro Sonstevold. Sale la tensione, targhetta gialla anche per Kumagai. Quindi ci prova Viens, nulla di fatto. Ci stiamo avventurando verso la parte finale, Spugna sposta Viens al centro dell’attacco e mette Pilgrim a destra e Haavi a sinistra. La Roma spinge con Minami, vicina al pareggio di testa. Ma ad allungare è la Fiorentina in contropiede, con Janogy che resiste a Minami e mette in buca d’angolo (2-1). Grande imbucata di Johansdottir nel frangente. Siamo al 73’ e Spugna prova il tutto per tutto mandando nella mischia Glionna per Kumagai. Cambio che favorisce l’accorcio delle distanze delle giallorosse grazie ad una palla da fermo di Giugliano tagliata in mezzo per Minami, che da dietro le marcature sbuca e devia sottoporta (3-2). Sembra finita, invece una magia di Giugliano illumina Viens per il pari allo scadere. Il resto è storia…
Il tabellino
ROMA-FIORENTINA 3-3 (7-6 d.c.r.)
Marcatori: 11′ Hammarlund (F), 20′ Giacinti (R), 48′, 72′ Janogy (F), 76′ Minami (R), 90′ Viens(R).
ROMA (4-3-3): Ceasar; Bartoli (106′ Valdezate), Minami, Linari, Di Guglielmo (62′ Sonstevold); Greggi (60′ Troelsgaard), Kumagai (73′ Glionna), Giugliano; Haavi (106′ Feiersinger), Giacinti (60′ Pilgrim), Viens. A disp.: Korpela, Tomaselli, Kramzar. All. Spugna.
FIORENTINA (4-3-1-2): Baldi; Toniolo (80′ Erzen), Georgieva, Agard, Faerge; Catena, Severini, Johansdottir (121′ Cinotti); Boquete; Janogy (80′ Longo), Hammarlund (105′ Lundin). A disp.: Schroffenegger, Spinelli, Parisi, Mijatovic, Tucceri Cimini. All. De La Fuente.
Arbitro: Maria Marotta di Sapri (assistenti: Signorelli e Lo Calio. Quarto Ufficiale: Gasperotti).
NOTE: Ammonizioni: Johansdottir (F), Linari (R), Di Guglielmo (R), Kumagai (R), Viens (R), Troelsgaard (R), Severini (F). Gara terminata ai calci di rigore.