“La differenza la fanno tante cose nel calcio, ci sono troppe cose da migliorare. Non si può subire un gol del genere, la prossima stagione valuteremo tantissime cose”. La speranza è che queste durissime dichiarazioni di Daniele De Rossi nel postpartita dell’ultima gara di campionato dell’anno passato contro l’Empoli siano ben diverse domenica sera. La rete alla quale faceva riferimento DDR è quella di M’Baye Niang che regalò la salvezza ai toscani.
E proprio gli azzurri saranno i primi avversari che scenderanno in campo all’Olimpico in questa stagione. La partita si disputerà domenica 25 agosto alle 20.45 e, come ormai di consueto, si viaggia verso il tutto esaurito. Già 59.000 i presenti sicuri per l’esordio casalingo dei giallorossi, sintomo che la vicinanza dei tifosi c’è e si vede.
Come è cambiato l’Empoli di D’Aversa
La squadra che la Roma si troverà di fronte, però, è molto diversa rispetto a quella della scorsa stagione. Innanzitutto il club di Corsi ha deciso di cambiare l’allenatore, passando da Davide Nicola (trasferitosi al Cagliari) a Roberto D’Aversa. L’ex tecnico del Lecce (che non sarà in panchina perché sconterà la seconda delle quattro giornate di squalifica inflitte la passata stagione per la bruttissima testata rifilata a Henry del Verona) ha mantenuto, come il suo predecessore, la difesa a 3 ma optando per un più offensivo 3-4-2-1 rispetto al passato 3-5-2.
L’Empoli si è mosso sul mercato durante quest’estate, ma certamente le operazioni non sono concluse. Sono arrivati il portiere Vazquez, Viti (un ritorno) che ha sostituito di fatto il capitano Luperto e in attacco dall’Inter Sebastiano Esposito mentre dal Milan Lorenzo Colombo, oltre che all’ex giallorosso Solbakken. Persi, invece, rispetto allo scorso anno l’eroe della salvezza Niang, Cancellieri, Cambiaghi e il portiere Caprile.
Nel primo match i toscani hanno impattato 0-0 al Castellani (su un campo in pessime condizioni) con il Monza: tra le due l’Empoli avrebbe meritato qualcosa in più, ma il pareggio è stato il risultato più giusto. L’equilibrio è la priorità di D’Aversa in questo momento, in attesa di qualche ultimo regalo di mercato.
Nella scorsa stagione, all’Olimpico, fu un trionfo per i giallorossi: un 7-0 perentorio che costò la panchina all’allora tecnico dei toscani Paolo Zanetti. Tra i marcatori ci fu anche Lukaku, al primo gol con la Roma. Che possa essere di buono auspicio anche per Artem Dovbyk…