E’ già diventato uno dei beniamini indiscussi dei tifosi giallorossi. Matias Soulè, il giovane talentuoso argentino acquistato dalla Juventus s titolo definitivo, è sicuramente uno dei giocatori più attesi al debutto ufficiale in campionato che avverrà domenica 18 agosto. Daniele De Rossi già stravede per lui, tanto da avergli affidato senza battere ciglio la maglia di titolare assoluto.
Sarà lui l’erede di Dybala?
Il popolo giallorosso gli ha già dato l’investitura il giorno stesso in cui è sbarcato a Fiumicino, accolto dalla passione di tanta gente che lo ha già eletto leader della nuova Roma targata De Rossi. E se Dybala davvero dovesse andare via, indubbiamente sarebbe lui a prendere in mano le redini dell’attacco della Roma.
Nonostante la verde età, Soulè è in grado di abbinare rapidità e creatività, come un veterano. Sarà lui il regista offensivo della squadra. In allenamento e nelle prime amichevoli stagionali, ha già messo in evidenza una intesa invidiabile con Dybala e Paredes, i due connazionali che rappresentano un punto fermo della Roma di De Rossi, a meno che il mercato non stravolga tutto.
Le prestazioni di Soulé nelle varie amichevoli estive hanno già conquistato i tifosi. Un misto di assist decisivi e di reti di pregevole fattura come quello realizzato da fuori area contro il Barnsley. Suo è stato anche l’assist servito a Pellegrini nel pareggio contro l’Everton.
I felici precedenti contro la squadra sarda
Il giocatore argentino è reduce dalla straordinaria stagione a Frosinone, conclusa con 11 gol in 36 presenze. A Roma, Soulè sarà chiamato a fare il salto di qualità proseguendo il percorso di crescita. Più volte, nelle sue interviste rilasciate ai vari quotidiani, ha espresso la voglia e il desiderio di giocare a fianco di Dybala, un sogno che quasi sicuramente non riuscirà ad esaudire a Cagliari, perchè difficilmente la Joya sarà in campo per la prima di campionato. Il Cagliari, tra l’altro è una delle sue “vittime” preferite, avendo già realizzato tre reti proprio contro la squadra isolana.
Pertanto spetterà a lui diventare il fulcro del gioco offensivo della squadra di De Rossi. La sua determinazione, il talento e la voglia di rivalsa, saranno determinanti per la sua crescita personale e professionale.