Edoardo Bove, il giovane centrocampista della Roma, continua a rimanere in cima alla lista dei desiderata di Raffaele Palladino, l’allenatore della Fiorentina. La squadra viola, dopo gli addii di Bonaventura, Duncan, Castrovilli e Arthur, sta cercando di rinforzare il reparto di mezzo.
La valutazione di Bove
L’ultimo acquisto in ordine di tempo da parte del club gigliato è stato quello del marocchino Richardson, ma adesso i viola hanno fretta di accelerare per consegnare all’ex tecnico del Monza una rosa quanto più completa possibile, in vista dell’esordio di domenica prossima contro il Parma. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, dopo il nulla di fatto per Tessmann, la Fiorentina si sarebbe gettata a capofitto su Edoardo Bove, il giovane centrocampista giallorosso classe 2002, la cui valutazione da parte della società giallorossa oscilla tra i 18 e i 20 milioni di euro.
Una cifra che la Fiorentina non intenderebbe sborsare a meno che non arrivi nuova liquidità dalla cessione di alcuni giocatori importanti come Nico Gonzalez e non solo. Con la cessione del numero 52, il club giallorosso potrebbe fare cassa dirottando i propri soldi verso un giocatore che possa portare maggiore dinamismo e fisicità al centrocampo della squadra di De Rossi.
I viola intanto rimangono alla finestra e sfogliano la classica margherita fatta di centrocampisti di spessore fra i quali anche Weston McKennie. Qualcuno ritiene anche che non sia tramontata del tutto l’ipotesi di concludere l’affare Tanner Tessmann, nonostante i reiterati capricci degli agenti del giocatore americano.
L’esigenza di sfoltire la rosa
Nel caso in cui la Roma riuscisse ad ottenere la liquidità dalla cessione di Bove, sarebbero tante le piste da seguire per potenziare il reparto di centrocampo. Ma come ha già avuto modo di spiegare in diverse interviste, l’allenatore De Rossi, in questo momento ci sono troppi giocatori in rosa. In Inghilterra addirittura erano 31. “Con 31 giocatori non si lavora bene – ha spiegato il tecnico romano – vediamo se qualcuno uscirà e poi rimetteremo l’attenzione su chi invece dovrà entrare”.