Fin da subito, in questo calciomercato, Tammy Abraham è entrato nella sfera di interesse del Milan, tant’è che la stessa Roma pensava diventasse una trattativa relativamente veloce. Poi però la piega presa dal negoziato è di tutt’altro segno e si sta dilungando nel tempo. Seppur lontana dell’essere una vera e propria telenovela estiva, la cessione del giocatore ai rossoneri – dai primi di luglio in poi – ha fatto versare fiumi di inchiostro, il più delle volte a sproposito. Ma rispetto ad altre pretendenti, come per esempio l’Atalanta che nelle ultime ore potrebbe inserirsi nella trattativa, il Milan ha un vantaggio notevole.
Difatti con Paulo Fonseca gioca Fikayo Tomori, grande amico di Tammy fin dai tempi dell’esperienza al Chelsea. Sarebbe lui difatti a spingere Abraham ad abbracciare la causa rossonera. E anche se lo nega (“Abbiamo fatto le vacanze insieme ma non abbiamo parlato di calcio” le parole di Tomori in una recente intervista) la verità è che spera nell’arrivo del suo grande amico all’ombra della Madonnina. Difatti anche nelle scorse vacanze i due sono stati insieme. Lontano dall’Europa, negli States, hanno potuto confrontarsi meglio e magari decidere insieme che scelte fare. Si fidano l’uno dell’altro.
Tomori e Abraham sonoa amici fraterni: potrebbero ritrovarsi in questo calciomercato
Dopotutto sono amici fraterni. Cresciuti insieme nel Chelsea, hanno esordito coi londinesi a distanza di una settimana l’uno dall’altro. Per Tomori Tammy è un “fratello nato da un’altra madre”. Il 17 giugno 2021, quando Tomori diventò del Milan Abraham scrisse: “Siamo partiti da zero, cresciuti insieme”. Pensiero ricambiato alla firma di Abraham per la Roma: “Non possiamo stare lontani”. Entrati nell’Academy dei Blues a 7 anni, hanno vinto la Youth League del 2014-2015 e quella della stagione successiva. Abraham esordì l’11 maggio 2016 contro il Liverpool, Tomori quattro giorni dopo col Leicester. Poi i prestiti in giro per la Premier.
Abraham, in questo calciomercato, ha trovato già un accordo di massima col Milan e naturalmente sarebbe ben contento di lasciare la Roma per un club che disputerà la Champions League e che gli permetterà di scendere in campo con regolarità. Si alternerebbe con Morata. Ma Fonseca potrebbe anche decidere di farli giocare insieme in base alle necessità. In rossonero sarebbe sicuramente a suo agio supportato anche dall’amico fraterno. Questo però – come riporta Corriere dello Sport – non lo sta distogliendo dal suo lavoro in giallorosso e dalla sua preparazione al St. George’s Park, anche perché l’affare non è chiuso e sarebbe controproducente risparmiarsi in campo per De Rossi.