José Mourinho ha parlato di nuovo della sua esperienza romanista, conclusasi a gennaio con l’esonero: lo Special One non le manda a dire.
Anche se ormai il popolo giallorosso è tutto con Daniele De Rossi in tanti non hanno di certo dimenticato José Mourinho. Con lo Special One alla guida la Roma ha trionfato a livello internazionale, conquistando la Conference League nel 2022 battendo il Feyenoord nella finale di Tirana, e ha sfiorato l’anno successivo un’altra vittoria, perdendo solo ai rigori la finale di Europa League contro il Siviglia.
Il legame che si è venuto a creare tra l’allenatore portoghese e la piazza romanista è molto forte e ancora oggi Mourinho si sofferma spesso a parlare della sua esperienza romanista, non senza rimarcare un certo rammarico per come si è conclusa.
“Meno condizioni ci sono, più merito si ha quando si vince”
Lo Special One ha appena preso parte al Digital Wellbeing Summit, una conferenza che si è tenuta in Arabia Saudita. Tra i tanti argomenti toccati da Mou non poteva mancare l’avventura nella Capitale, come riportato anche dal quotidiano O Jogo.
Alla domanda relativa al titolo più difficile tra quelli vinti in carriera la risposta di José Mourinho è stata chiara: “Forse è stato raggiungere due finali europee con la Roma. Guardando la storia, si capisce il perché. Ci sono cose che si fanno e che sono solo una conseguenza normale della situazione“.
“Meno condizioni ci sono, più merito si ha quando si vince” ha aggiunto Mourinho, che poi ha riservato una stilettata alla società capitolina: “Alla Roma era impossibile arrivare a due finali europee consecutive, ecco perché mi hanno licenziato al terzo anno“.