Paulo Dybala è pronto per il passo più importante della sua vita. E no, non è un ‘semplice’ tiro verso la porta, un rigore magari, anche se di quelli decisivi e che possono cambiare la storia. Prima ancora che calciatori infatti tutti gli atleti sono semplici uomini o donne; e che, come tali, vivono le emozioni come chiunque altro. Ecco perché la giornata di domani, 20 luglio, per la Joya avrà un sapore speciale. Dopo quattro anni infatti pronuncerà il fatidico sì per unirsi in matrimonio alla bella Oriana Sabatini.
Grande festa dunque in casa Dybala, volato in queste ore in Argentina dove avrà luogo la cerimonia, nella meravigliosa cornice di Haras de Exaltacion de la Cruz. Tra gli invitati, circa 300, non mancheranno i VIP e qualche volto noto del calcio, tra cui il compagno di squadra Leandro Paredes (che porterà pure il suo vino). Tra le regole dell’evento – blindatissimo come è facile immaginare – niente cellulari, né video di quando gli sposi erano piccoli o foto vecchie di famiglia. La privacy prima di tutto, e in questi casi ci pare doveroso.
Dybala: sì a Oriana, poi il rientro a Trigoria
La luna di miele per l’attaccante argentino non durerà però molto. Con la società la Joya ha concordato una riduzione del permesso per il matrimonio che durerà lo spazio di pochi giorni. Dopodiché sarà già tempo di tornare a sudare a Trigoria in vista dell’inizio della nuova stagione. Del resto Dybala, escluso dalla Copa America vinta dalla sua Nazionale, è stato uno dei pochi big a disposizione di De Rossi dall’inizio del ritiro e dunque, complice anche la sua tenuta fisica sempre da tenere sott’occhio, l’imperativo è non disperdere i carichi di lavoro messi sulle gambe.
Lui intanto, dal canto suo, pronti-via ed ha già risposto presente alla prima uscita stagionale contro il Latina. Sembrano passati allora i tempi in cui, in realtà era poche settimane fa se ci pensiamo, la sua posizione alla Roma era in bilico, considerando soprattutto le famose clausole rescissorie. Poi l’arrivo a Trigoria e il colloquio con De Rossi, ma anche con Ghisolfi chiaramente, che ha cambiato tutto.
Rinnovo Dyabala-Roma: tre indizi fanno una prova? Le ultime
Non sappiamo se ci sia stato, o se magari ci sia ancora, da entrambi le parti, il dubbio se continuare o no assieme. Nel calcio, ormai siamo abituati, nulla si può dare per scontato. Dybala, c’è da dire, non ha mai manifestato apertamente la volontà di andar via, anzi: presentato in pompa magna due anni fa, il suo cammino a Roma è stato oltremodo positivo, eccezion fatta per i diversi infortuni subito che non hanno mai scacciato via del tutto quella fastidiosa voce ricorrente “se era davvero forte ed affidabile la Juve non l’avrebbe lasciato andar via“. A Roma però ha ritrovato quello che a Torino si era spezzato.
Certo, le mere statistiche, purtroppo, ci dicono che l’attaccante argentino, talento puro e fantasia in campo, ha collezionato tante assenze, tanto da arrivare a poco più del 50% dei minuti complessivamente giocati su quelli a disposizione nell’ultima stagione ad esempio. E nella prima annata grossomodo era successo lo stesso. Di certo la fortuna non ha mai dato una mano al calciatore, ecco. Ma pensare anche solo di privarsi del suo talento era, ed è uno scenario altamente rischioso per la Roma, specie quando stai rifondando e hai bisogno di alcune certezze. Semmai, come sembrerebbe dimostrare l’operazione Soulè, meglio allora prendere calciatori giovani da far crescere e da mettergli a supporto.
La Joya resterà a Roma? Cosa sappiamo
Tirando le somme dunque, l’argentino resterà o no a Roma? Il 31 luglio scadranno le famose clausole per la vendita e per ora, al di là di qualche sondaggio o interessamento, di offerte concrete non ne sono arrivate. Né dall’estero a prezzo di saldo – 12 milioni con l’ultima parola spettante al calciatore – né tanto meno dall’Italia, 20 milioni e la possibilità dei Friedkin di dire no. Gli affari del resto si fanno in due, anzi in tre in questo caso. Il suo contratto con la Roma prevede già l’ipotesi di un rinnovo automatico fino al 2026 alle stesse condizioni in caso di raggiungimento della metà delle presenze in campo ma l’idea sarebbe comunque quella di arrivare ad un rinnovo: magari spalmando l’ingaggio su più anni. Questa l’idea di Ghisolfi.
Di questo si parlerà proprio al rientro di Dybala a Trigoria, probabilmente comunque sempre dopo il 31 luglio, al netto di tentazioni per la Joya last minute. I segnali però al momento parlano tutti di un prolungamento della storia d’amore tra l’argentino e i giallorossi e in tal senso sono almeno tre gli indizi che vale la pena considerare. Il primo. Il ruolo centrale che Dybala sembra avere nel progetto targato De Rossi, come sta emergendo in questa fase iniziale del ritiro. Progetto di cui sembra essersi convinto anche l’attaccante altrimenti, viste le clausole in essere, avrebbe già calcato la mano probabilmente per andare altrove. Il secondo. Dybala è il protagonista assoluto della campagna marketing per la nuova maglia, il classico uomo-copertina come mostrano i numerosi video e post social diffusi nelle ultime ore. E queste cose nel calcio ai tempi di TikTok contano.
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Calcio e vita privata: il doppio sì di Dybala
Infine c’è da registrare l’indiscrezione fornita dall’emittente romana e sempre molto vicina anche alle questioni giallorosse Radio Radio. Ebbene secondo l’esperto di mercato Enrico Camelio – che aveva anticipato l’arrivo di Zaniolo a Bergamo in tempi assolutamente non sospetti, ma anche gli ostacoli che c’erano per Chiesa quando in molti erano convinti della fumata bianca – il rinnovo tra Dybala e la Roma sarebbe ad un passo. “Avanti insieme“, si legge. E allora sembrerebbe mancare davvero poco al fatidico doppio sì per l’attaccante argentino.
#Dybala – #AsRoma avanti insieme con rinnovo.#Soule giallorosso? Trapela molta fiducia. https://t.co/5sKSiFJYzg
— Ilario RadioRadio (@IlarioDiGiovamb) July 18, 2024