Houssem Aouar sta per lasciare la Capitale. Il calciatore algerino torna in ritiro con la Roma, ma queste per lui – probabilmente – saranno le ultime sgambate nella Città Eterna. Lo aspetta l’Al Ittihad per circa 15 milioni di motivi. La società giallorossa pensa a formalizzare questa trattativa per poi cercare di guardare altrove.
Se parte l’algerino, la linea da seguire è tracciata da Daniele De Rossi e porta alle stesse linee guida che hanno condotto a Roma Enzo Le Fèe. Un centrocampista di gamba con il vizio del gol. Questo vuole DDR adesso, dopo l’arrivo del francese che servirà a dare respiro alla manovra. Già dai primi allenamenti si evince che il ragazzo è un profilo particolarmente ambìto: di quelli che quando li hai in squadra possono spostare gli equilibri.
Aouar, la Roma già pensa al futuro
Sin dai primi allenamenti con i nuovi compagni, Le Fèe è apparso determinato e voglioso di impressionare i nuovi colleghi e il pubblico quando sarà il momento. Non manca la fiducia e neppure l’estro. Dato che il tecnico di Ostia si è reso conto di quanto un centrale di manovra serva, ma è necessario ancor di più che abbia a fianco persone disposte a capitalizzare il suo gioco, sta cercando un altro centrale di gamba con la capacità di imporsi anche sotto porta.
Il nome nuovo di queste ore, dalle parti di Trigoria, è Rìos del Palmeiras. Il colombiano di Vegachi sembra avere tutte le caratteristiche che servono a De Rossi. Una peculiarità, tuttavia, non torna appieno. Quella relativa al prezzo. Il Palmeiras chiede 30 milioni. I giallorossi cercheranno di limare un po’ il prezzo, ma non si scappa da quei confini. Se non sono 30, diventano 28. Non meno di questa cifra.
Chi lo sostituirà
Allora l’addio di Aouar servirà anche a trovare metà del prezzo richiesto. Così saranno effettivamente spesi soltanto 15 milioni. Visto che gli altri 15 – arrotondando per eccesso – arrivano da una cessione. Questo significa programmare il mercato: la Roma lo sta facendo, una pedina alla volta. DDR detta la linea e Ghisolfi esegue.
Il mantra congiunto che voleva la società, attraverso il binomio De Rossi-Ghisolfi, sta prendendo forma. Non resta che aspettare la fine del mercato per capire le tonalità di questa nuova Roma targata DDR. Stavolta dal principio e, forse, con un Rìos in più. Senza dimenticare la Chiesa al centro del villaggio: questione di settimane e potrebbe non trattarsi più soltanto di metafore.