Se prima eravamo abituati all’eccezionalità delle copertine social in relazione al glamour, adesso non ci stupiamo più se all’arrivo di un calciatore si fanno anche le analisi in relazione al profilo extracalcistico. Un uomo di calcio è anche testimonial e ragazzo immagine per tante situazioni. Lo stesso vale per il calcio femminile. Le calciatrici non sono più soltanto calciatrici, ma rappresentanti e volti ideali per la pubblicità o per le case di moda.
Il business sportivo, ormai, ha talmente tante sfaccettature che non è più possibile accontentarsi di una sola e a tratti miope visione. Serve capire l’insieme. La conferma arriva non appena Alisha Lehmann approda in bianconero: l’attaccante della Svizzera è una nuova componente della Juventus e apre un nuovo ciclo nella stagione bianconera.
Alisha e Alayah, due facce della stessa medaglia
Anche un notevole spunto di riflessione perchè dimostra come il calcio giocato, ormai, non basti più a definire una professionista. I tifosi vogliono sapere cosa fanno le calciatrici e i calciatori fuori dal rettangolo di gioco. Prima era solamente questione di gossip, oggi è approfondimento. Al punto tale che anche le aziende cominciano a valutare ogni profilo. Un’immagine forte può determinare incassi record sotto ogni punto di vista: in tribuna allo stadio, ma anche in passerella.
Non è un caso che molti giocatori e altrettante giocatrici siano rispettivamente anche indossatori e indossatrici. Nel caso specifico il Derby di Serie A Femminile in tal senso sarà tra Lehmann e Alayah Pilgrim: due professioniste in campo, ma anche due modelle da far invidia ai produttori internazionali.
Dal campo alla passerella
I brand fanno a gara per averle, basti pensare che entrambe hanno centinaia di migliaia di follower sui social. Una base che permette loro di guadagnare il triplo anche economicamente. Alisha Lehmann, da sola, ha più follower di Milan e Inter messe insieme. Non è allo stesso livello la Pilgrim, ma gode comunque di un ottimo seguito che le permette di essere in prima linea agli eventi glam e non solo. L’altra faccia del calciomercato passa dagli atelier: dallo spettacolo del campo ai retroscena della passerella. La sfida è cominciata.