Roma, senti Ciccio Graziani: “Il futuro dipenderà da quale coppa si farà. Lukaku? Lo terrei”

L’ex attaccante della Roma ha parlato dei piani futuri della Roma e di cosa accadrà quest’estate.

Melissa Landolina -
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ciccio graziani
ciccio graziani

L’ex attaccante della Roma ha parlato dei piani futuri della Roma e di cosa accadrà quest’estate. Ecco le sue parole su Big Rom e, in generale, sull’attacco dei giallorossi

Mancano appena 2 partite alla fine della stagione e la Roma non ancora sa quale coppa disputerà il prossimo anno. I piani per accedere alla prossima Champions League si sono complicati dopo la sconfitta di 7 giorni fa in quel di Bergamo.

Per accedere alla massima competizione europea la Roma dovrà conquistare 6 punti contro Genoa ed Empoli e, poi, sperare nell’Atalanta. La squadra di Gasperini, infatti, dovrebbe vincere l’Europa League a Dublino contro il Bayer e arrivare al massimo quinta in campionato. Un destino, dunque, che non dipenderà più solo dalle prestazioni in campo della squadra allenata da Daniele De Rossi.

Il futuro della Roma dipenderà molto da quale coppa giocherà il prossimo anno. Ne è convinto Ciccio Graziani. L’ex attaccante giallorosso e attuale opinionista ha espresso le seguenti considerazioni in radio a ‘Maracanà’:

“Dipende intanto dalla classifica finale e da quale coppa farai. Poi devi andare dietro le direttive del tecnico. Ho capito che De Rossi vuole gente rapida e che ha fame. Oggi il calcio è impostato sulla velocità, devi andare con lo scouting a trovarli, devi anche rischiare. Se hai i soldi per tenerti Lukaku o Abraham e magari sacrifichi Azmoun e prendi un giovane bravo meglio. Io su Lukaku ci punterei, ma un po’ negli ultimi tempi è calato. Non ha più la forza fisica di prima. E sono sempre più convinto che Lukaku debba avere qualcuno vicino. Da solo lì davanti è sempre difficile. Anche Dybala, alla fine dovrà decidersi qualcosa sul suo futuro. Ha fragilità fisiche, ma devi valutare e capire quali sono i tuoi progetti e ambizioni, oltre a farei conti con il bilancio che non è proprio il massimo”.