Paulo Dybala e la Roma, un matrimonio che continuerà? La risposta, al momento, non c’è, ma sicuramente le incertezze si diraderanno nelle prossime settimane. L’argentino, dal 1° luglio, si può liberare per l’estero con una clausola quasi irrisoria di 12 milioni di euro. Una cifra che praticamente ogni club può permettersi. La decisione, quindi, in quel caso, spetterebbe solamente al numero 21 che sarebbe totalmente padrone del suo futuro.
La scorsa estate, Dybala, non ci pensò neanche per un attimo: era sicuro di continuare in giallorosso dopo la prima buona stagione sperando di riportare la Roma in Champions League. Il traguardo non è stato raggiunto e questo, ovviamente, ha pesato e peserà sulle casse del club che quindi non avrà grosse risorse per il mercato. E questo è proprio il punto che fa vacillare l’ex Juve: che Roma sarà quella dell’anno prossimo?
Per De Rossi è prioritario, il club lavora al rinnovo, ma…
L’argentino, insomma, vorrebbe delle garanzie che venga costruita una squadra competitiva. Dopo due sesti posti consecutivi il giocatore vorrebbe che la squadra possa essere più protagonista così da tornare in Champions League, competizione che non ha mai disputato con la maglia giallorossa. Insomma, Paulo vuole capire quali possono essere gli innesti che la società è in grado di poter inserire nella rosa.
Anche perché c’è per lui una grossa tentazione che si chiama Manchester United. Erik Ten Hag apprezza molto l’argentino e visto appunto l’esborso esiguo per accaparrarsi il suo cartellino starebbe pensando seriamente di convincere il giocatore. Contatti con l’entourage non ci sono ancora stati, ma l’interessamento c’è. E ovviamente a Dybala la Premier League è un campionato che fa gola.
In casa Roma la situazione è chiara. De Rossi lo reputa prioritario per il suo attacco e i Friedkin vorrebbero tenerlo offrendogli anche la possibilità di prolungare di un anno il contratto che scadrà a giugno 2025, ma ora molto dipende dal giocatore. In caso di partenza della Joya la Roma si troverebbe di fatto senza la coppia d’attacco titolare della scorsa stagione (Dybala-Lukaku), ottenendo in cambio la misera cifra di 12 milioni di euro: pochi, pochissimi, per andare a trovare un sostituto di grande caratura.