Il riscatto di Angeliño dal Lipsia è stata praticamente la prima operazione di mercato della Roma in vista della stagione 2023-2024. Il terzino spagnolo è arrivato in prestito dal club tedesco lo scorso gennaio e nella seconda parte di stagione è stato senza dubbio uno dei più positivi della truppa allenata da Daniele De Rossi.
Venti le presenze complessive di Angeliño in maglia giallorossa, divise tra 16 gettoni in campionato e 4 in Europa League. Il suo buon rendimento ha convinto i tifosi e anche la dirigenza romanista, che ha deciso di accontentare le richieste economiche del club di proprietà della multinazionale Red Bull. Il club capitolino ha infatti versato cinque milioni di euro nelle casse del Lipsia per perfezionare il riscatto del 27enne di Coristanco.
Il calciatore, in questi mesi, ha dimostrato di aver subito sposato la causa giallorossa, anche se ovviamente rimane estremamente legato alle sue origini galiziane. Sono giorni importanti dalle sue parti: dal 20 al 24 giugno la festa di San Juan in Galizia ha un grande riscontro con il soprannome di ‘Noite meiga’, ovvero la ‘Notte della strega’.
Angelino salta sul fuoco per nove volte: la tradizione galiziana
Proprio in virtù di questa festa il popolo galiziano prepara alcuni riti propiziatori, tra cui quello che prevede il salto del fuoco per almeno nove volte gridando ‘meigas fora’, ovvero ‘le streghe fuori’. Si tratta di un modo per allontanare le streghe e di conseguenza tutte le possibili negatività.
In un video pubblicato da Angeliño sui propri profili social si vede proprio il terzino romanista che corre e salta il fuoco più volte, dimostrando di rispettare pienamente la tradizione che dovrebbe consentire di ottenere protezione e fortuna. Ma non c’è solo il salto del fuoco tra i riti che la popolazione della Galizia compie per scacciare il male e attirare invece il bene.
🔥 Tutti noi: “Dal mercato servirà un sostituto di #Angelino, fare tutta la stagione con lui sarebbe come scherzare con il fuoco”
— Radio Romanista (@radio_romanista) June 23, 2024
Letteralmente #Angelino: pic.twitter.com/mrN2ljZO9m
Un’altra pratica molto diffusa consiste nello spargere il sale sul tetto della propria casa, così da proteggerne l’entrata. Sempre sui tetti i galiziani posizionano anche dei mazzi di erbette, tra cui l’erba di San Juan che ha una funzione estremamente protettiva. Tornando invece ai salti, i galiziani saltano anche le onde rimanendo di spalle al mare (sempre per nove volte): questo gesto dovrebbe attrarre salute e fertilità.
In più la Noite meiga prevede il bagno in mari, fiumi o fonti d’acqua per una completa purificazione e la preparazione della queimada, una particolare bevanda da servire calda, che si beve pronunciando un incantesimo per scacciare gli spiriti cattivi.