Nazionale Italiana, Pellegrini crede nel cambio di passo: “Testa alla Croazia, ecco cosa mi ha chiesto Spalletti”

Lorenzo Pellegrini tiene alta la concentrazione in vista dell’impegno con la Croazia. Le parole del capitano giallorosso

Andrea Desideri -
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Pellegrini con la Nazionale Italiana (RomaForever.it)

L’Italia s’è desta. Non ancora, ma è possibile. Questo pensa Lorenzo Pellegrini che, tra quelli della spedizione azzurra, è quello che sente maggiormente la responsabilità dell’ultima debacle contro la Spagna. Una sconfitta di misura che, però, ha messo in evidenza tutte le carenze di una Nazionale sottotono.

Arrivata stanca al cospetto di un impegno così importante. La bravura tecnica degli spagnoli non è in discussone, ma gli azzurri dovevano fare qualcosa in più. La prestazione non è stata all’altezza della reputazione di una campionessa in carica come l’Italia. Il pressing è stato parziale e i contrasti vinti sono stati al di sotto degli standard.

Pellegrini pensa alla Croazia

Tutto da rifare, o quasi, per gli azzurri che da Pellegrini pretendono qualcosa in più. Ha la dieci e come tale deve comportarsi, leader sia in campo che fuori. Di certo non gli manca la stoffa, allora prima della partita con la Croazia ci mette la faccia: “Stiamo pensando solo a questa sfida. Spalletti vuole dominare il gioco e le partite. Serve tempo, ma ce la stiamo mettendo tutta”.

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Il capitano della Roma concentrato sugli Europei (RomaForever.it)

Pellegrini ammette che c’è tanto lavoro da fare. La squadra non è molto che lavora insieme. Il CT ha messo a nudo tutte le criticità da migliorare nelle analisi di questi giorni. L’obiettivo non è soltanto la qualificazione, ma come arrivare agli altri appuntamenti importanti. L’Italia ha l’obbligo di passare i gironi e spingersi più avanti possibile in una competizione che l’ultima volta l’ha vista trionfare.

Concentrazione e riscatto

Non dev’essere quindi soltanto un ricordo. Riprovare per riuscirci ancora. Questo il mantra di Spalletti, sebbene la differenza con la Spagna sia stata netta. Il passato oramai è alle spalle. Occorre pensare al futuro, con la stessa voglia dell’arrivo in Germania. Le possibilità sono diverse, ma il tricolore deve continuare a sventolare anche grazie al gioco in campo.

Pellegrini farà ciò che sa fare meglio: agire tra le linee per cercare di impostare il gioco. Magari qualche tentativo da fuori gli permetterà anche di trovare il gol, è quello che Spalletti spera contro una Croazia attenta e precisa nei ritmi e nell’atteggiamento. Gli azzurri provano a ripartire con gli uomini più rappresentativi di questa spedizione. Pellegrini è nel novero dei fondamentali, per questo il primo a mettere la freccia e accelerare deve essere lui.