Il calciomercato sta per entrare nel vivo e tra i tanti temi che tengono banco in casa Roma c’è anche quello legato a Paulo Dybala. Il contratto dell’attaccante scadrà tra un anno ma tra pochi giorni, precisamente dal 1 luglio, si attiveranno le clausole che permetteranno al fantasista di accettare offerte da club italiani ed esteri. Il pallino, sia chiaro, resta ancora nelle mani del club giallorosso ma di certezze sul futuro della Joya ancora non ce ne sono.
E’ lui infatti il nome su cui costruire l’attacco della nuova stagione oppure no? Gli scenari, chiaramente, presuppongono mosse e strategie completamente diverse sul mercato. Il fantasista – senza Coppa America – intanto si sta rilassando in Argentina. In attesa di conoscere quali saranno le opzioni sul tavolo, Roma inclusa chiaramente, che gli presenterà il suo procuratore.
Il contratto di Dybala: come funzionano le clausole inserite da 20 e 12 milioni
Partiamo intanto dalla sua situazione contrattuale. Dybala, arrivato alla Roma nel 2022 (come dimenticarsi la sua grande presentazione?), può essere considerato come uno dei grandi colpi dell’era Friedkin. La joya, c’è da dire, ha firmato un contratto per certi versi particolare per legarsi al club giallorosso: al suo interno sono state inserite infatti due clausole “rescissorie”, o meglio di vendita, una riguardante il mercato italiano, l’altra quello estero. La notizia è tornata d’attualità in queste ore dato che entrambe entreranno in vigore il prossimo 1 luglio. Ma come funzionano?
In caso di offerte dalla Serie A
Il primo caso riguarda il mercato nazionale. Se un club italiano dovesse essere interessato a Dybala – ci sarebbe l’Inter come vi abbiamo raccontato qui – dovrebbe sborsare 20 milioni. A quel punto però la decisione finale spetterebbe comunque ancora alla Roma che avrebbe un’ulteriore possibilità di bloccare il trasferimento dell’attaccante. In che modo? Alzando l’ingaggio del giocatore da 4,2 milioni a 6 netti l’anno. In questo modo, automaticamente, decadrebbe l’opzione di acquisto.
Verso l’estero
Diverso il discorso relativo ad eventuali acquirenti esteri. La clausola in questo caso scende a “soli” 12 milioni, un investimento fin troppo basso se pensiamo al valore del calciatore, ma anche alle cifre folli che vengono richieste in giro per calciatori nemmeno avvicinabili lontanamente al talento argentino. Ad ogni modo, in caso di acquirenti, la parola finale spetterà in questo caso allo stesso Dybala che potrebbe accettare o rifiutare l’offerta presentata. La Roma, invece, avrebbe le mani legate.
La stagione di Dybala alla Roma
La classe e il talento di Dybala non sono di certo in discussione. Del resto, almeno con Mourinho, tante volte abbiamo visto una Roma con o senza l’argentino in campo, con prestazioni talvolta all’opposto. I dubbi, parliamoci chiaro, continuano sempre e solo ad essere in merito alla sua tenuta fisica. E non certo dal punto di vista tecnico quindi. Anche quest’anno infatti tante volte il fuoriclasse è finito ai box, a volte pure nei momenti cruciali della stagione. Il suo score della stagione 2023-2024 parla chiaro del resto. Abbiamo 28 partite disputate in campionato (ma soltanto con il 58% dei minuti giocati sul totale) impreziosite da 13 gol e 9 assist; 9 invece quelle in EL (due reti), 2 infine in Coppa Italia (1 gol). Insomma, tanti i match saltati che, per un giocatore di 3o anni, legittimerebbero le riflessioni circa la sua permanenza o meno a Trigoria.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo…Ghisolfi: che fare con Dybala?
Arriviamo così a Florent Ghisolfi. Sì perché, clausole e contratti a parte, c’è da capire se le intenzioni della Roma siano quelle di puntare ancora su Dybala oppure no. Da lì – se sarà “sì” oppure “no” – partirebbero infatti tutta una serie di strade, diametralmente opposte, sul mercato, prima ancora dei tanti nomi che stanno circolando in queste ore. Aggiungere una punta (magari al posto di Lukaku?) da affiancare proprio a Dybala è un conto, trovarne un sostituto è tutt’altra storia.
Ad ogni modo, notizia di oggi fonte Il Messaggero, il DS della Roma ancora non avrebbe chiamato l’agente dell’argentino per parlare del rinnovo del suo assistito. Il contratto, lo ribadiamo, è in scadenza come detto tra un anno (30 giugno 2025) ma è tra soli 10 giorni che le carte in tavola cambieranno per tutti. Per questo, sempre secondo il quotidiano romano, allora la decisione su Dybala sarebbe stata già presa nel senso che se dovesse arrivare l’offerta il club darebbe l’ok alla sua partenza. Con buona pace di De Rossi e dei tifosi (c’è chi sognava già una formidabile accoppiata con Chiesa ad esempio). Ma sarà davvero così? Difficile dirlo al momento. Il mercato è appena all’inizio e forse adesso è fin troppo azzardato avventurarsi in previsioni.