Alvaro Morata piace alla Roma. L’interesse non è soltanto una suggestione, ma una concreta volontà di approfondire. La trattativa è possibile dato che l’attaccante spagnolo è ai margini del progetto Colchonero. Simeone non lo ritiene una priorità: aspetto che ha indispettito non poco il centravanti, al punto da rilasciare un’intervista ai media spagnoli per sottolineare che, qualora non fosse gradito dalle parti del Wanda Metropolitano, sarebbe pronto a guardarsi intorno.
Il suo agente sta già sondando il terreno e sa benissimo che la Roma può fare sul serio: il procuratore avrebbe, dunque, parlato con i giallorossi e ci sarebbe già stato un primo avvicendamento. Al punto che Morata avrebbe espresso gradimento per la Capitale. In questo è stata fondamentale anche la moglie Alice Campello che fantastica sulla Città Eterna vedendosi già una cittadina capitolina, avrebbe infatti già scelto la scuola privata dove mandare i figli.
Alvaro Morata resta in pole
C’è però un altro fattore: scegliere Roma non è così semplice, non basta la voglia e soprattutto l’amicizia con Dybala. È una questione di concorrenza. Sul giocatore, pronti a pagare la clausola rescissoria di 12 milioni, ci sono anche Milan e Juventus. La situazione è triplice: tre occasioni per un attaccante ai margini. Deve soltanto decidere.
Ad oggi è chiaro che la Roma sembrerebbe essere in vantaggio, non fosse altro per essersi interessata prima al giocatore. Sono almeno due estati che le parti si parlano e provano a mettere insieme una trattativa. Da Torino e Milano le sirene, tuttavia, hanno cominciato a suonare. I rossoneri vorrebbero lo spagnolo al posto di Zirkzee, qualora la trattativa non dovesse andare in porto.
Pressing di Juve e Milan
Al pari di un’alternativa di lusso. Mentre la Juventus potrebbe provare a riportarlo a Torino, visto che lo spagnolo incarna le caratteristiche del centravanti che piacciono a Thiago Motta. Ci potrebbe essere l’ipotesi della contropartita. Sul piatto anche il destino di Moise Kean. Riproposto ai Colchoneros per ovviare alla clausola rescissoria cercando di abbassare il prezzo. Possibilità da valutare.
Nulla è certo se non che i giallorossi in questa corsa non sono soli: devono guardarsi dal pressing di due dirette concorrenti e il Milan – sia per quanto accaduto quest’anno in Europa League e nell’ultima amichevole di stagione, sia per l’approdo di Fonseca al Duomo – ci terrebbe non poco a soffiare l’attaccante ai capitolini. Fino al 31 luglio la strada è lunga e non è detto che vada sempre nella stessa direzione.