Ancora una fase di stallo. Lo stadio della Roma continua a viaggiare a fasi alterne, nonché a vivere di folate. Nelle scorse settimane i comitati del no erano stati bloccati dal TAR del Lazio in merito alla possibilità di sospendere il progetto: non sussistevano prove o motivazioni sufficienti a sostegno della tesi proposta. Nello specifico prima si attaccava l’organizzazione del progetto, asserendo che la costruzione dell’impianto sarebbe stato un danno per la flora del centro abitato.
Pietralata gode di alcuni alberi secolari: arbusti che sarebbero abbattuti qualora si dovesse procedere alla costruzione dell’impianto. Secondo il comitato oppositore non c’erano le condizioni per andare avanti, ma la giunta – in accordo con il TAR – ha fatto sapere che la Roma avrebbe anche provveduto a una riqualificazione dell’intera area.
Nuovo stadio della Roma, ancora problemi: si fermano i rilievi
In altre parole: per ciascun albero abbattuto sarebbero stati piantati nuovi esemplari dislocati diversamente per non inficiare il ‘polmone verde’ della zona capitoli. L’altro motivo di contesa era quello legato alla possibile area archeologica: in un primo momento, infatti, sembrava essere stato rinvenuto – proprio in prossimità dello stadio – un antico manufatto risalente alla Roma imperiale che avrebbe potuto bloccare i lavori e il progetto.
Ulteriori sopralluoghi hanno scongiurato questa possibilità. Veniamo a questa mattina, quando il comitato del no si è visto accogliere il ricorso da parte del Tribunale di Roma per cessare la turbativa possessoria e astenersi dall’accedere o dal far accedere a ciascuno degli immobili di via degli Aromi 7. Dove dovrebbe sorgere una parte della nuova struttura. In riferimento a una delle due curve.
A settembre nuovo meeting
Per il momento, quindi, si fermano i rilievi utili al progetto finale. Tutto bloccato, dunque, le prossime settimane – in tal senso – potrebbero essere determinanti. Gualtieri ha promesso che lo stadio nuovo si farà, ma attualmente l’opera sembra essere ancora in stallo. Dopo l’estate si avranno maggiori certezze sulla resa finale dell’opera. In termini architettonici si allontana la possibile conclusione per il 2027. Più si allungano i tempi maggiore sarà la forchetta di riferimento.