Romano di nascita, tra i principali esponenti della scena hip hop italiana, sei album in studio, la collaborazione con MadMan, tanti singoli di successo, più di un milione e mezzo di follower su Instagram e tanto altro ancora. Tutto questo è Gemitaiz, nome d’arte di Davide De Luca, il rapper 35enne pronto a girare l’Italia con il suo tour estivo “The QVC Experience“. Un’esperienza che prenderà il via il 14 giugno e che l’artista vivrà con la maglia della Roma addosso, come ha raccontato lui stesso nell’intervista a Cronache di Spogliatoio.
Gemitaiz ha infatti svelato tutti i dettagli della sua immensa passione per i colori giallorossi. Un amore che però ha vissuto una pausa nella stagione 2018-2019, quando il rapper si è reso conto che l’attrazione per la Roma lo portava ad alti livelli di nervosismo. Per questo ha deciso di darci un taglio per qualche tempo, tanto da non sapere nemmeno chi fossero i giocatori o l’allenatore.
La gioia di Tirana e la rabbia di Budapest: Gemitaiz si racconta
In più Gemitaiz era completamente concentrato sulla sua carriera musicale: il fatto di essere sempre in tour gli consentiva di non occuparsi della Roma. Il rapper si è però innamorato nuovamente della ‘Magica’ durante la pandemia: “Non potevo fare niente, ero bloccato e quindi la domenica è tornata ad essere un appuntamento fisso. Eravamo io e la Roma, ancora una volta”.
Ora il classe 1988 spiega di essere succube dei colori giallorossi: la sua passione è ormai tornata agli stessi livelli di quando era solo un ragazzino. Gemitaiz si è quindi goduto a pieno il successo in Conference League del 2022: quella sera era ospite nel concerto di Mace a Milano, ma ha fatto sapere di non voler salire sul palco fino al termine della gara.
“L’abbiamo vissuta così, in un camerino nel backstage, mentre fuori c’era il concerto”, racconta il famoso rapper, che però ricorda con grande dispiacere quanto accaduto un anno dopo a Budapest. Quella sconfitta ai rigori contro il Siviglia non è stata ancora digerita dalla tifoseria romanista e nemmeno dall’importante esponente della scena hip hop.
“Un conto è straperderla, un conto è uscire sconfitti così – ha aggiunto Gemitaiz a Cronache di Spogliatoio – Ero davvero inc***ato, tristissimo“. L’artista ha poi ammesso che il suo sogno da bambino era di diventare come Totti: oggi invece i ragazzini “vogliono fare i rapper”.