
Lina Souloukou, Bruno Conti, e Vitali: grossi movimenti ed intrecci a Trigoria. I Friedkin sarebbero al lavoro a ridisegnare l’intero assetto societario della Roma. Non soltanto quindi la figura del nuovo allenatore, diventata quasi una leggenda ormai, ma anche nuovi tasselli per costruire una società più forte e stabile. Cosa che è mancata assolutamente quest’anno.
Dall’esonero di De Rossi, alla nomina di Juric, passando proprio per la cacciata – mascherata da dimissioni – dell’ex CEO che ancora non è stato sostituito. Una gestione a dir poco confusionaria e priva di logica. Una situazione che chiaramente andrà sistemata quanto prima (anzi: in molti, noi compresi, non comprendono questi enormi ritardi) se si vorrà arrivare pronti per l’inizio della nuova stagione.
L’alone di mistero che circonda i Friedkin

Chiaramente cercare di prevedere le mosse dei Friedkin è una missione quasi impossibile. La famiglia americana è abile a tenere nascoste le proprie carte fino all’ultimo. Nessuno ha contatti diretti con loro e Dan e Ryan si guardano bene dal far trapelare verso l’esterno anche la minima informazione. Una cortina praticamente impenetrabile per chiunque.
L’unica contromisura è allora quella di lavorare “ai fianchi”, cercando di pescare nella fitta rete di soggetti talvolta invisibili che popolano il calcio. Agenti, uomini d’affari, confidenti, contatti, intermediari, ex giocatori. Ogni spiraglio va sfruttato. Ebbene, evidentemente seguendo uno di questi canali sono emerse alcune indiscrezioni interessanti nelle ultime ore.
La rivelazione in diretta: “So che i Friedkin con Bruno Conti…”

La prima riguarda uno dei grandi campioni del passato che hanno vestito la maglia della Roma. “So che i Friedkin hanno intenzione di ridare potere a Bruno Conti”, ha detto a questo proposito Ugo Trani a Tele Radio Stereo. E in merito al possibile incarico che ricoprirebbe a Trigoria, Trani precisa che si tratterebbe comunque di un ruolo “sempre legato ai giovani“.
L’ex giallorosso negli anni, vale la pena ricordarlo, ha svolto tantissime mansioni per contro della società romanista, da quelli in panchina a quelli, per l’appunto, affini al vivaio. Tra le ultime apparizioni ufficiali in prima squadra menzioniamo quella dell’agosto 2023 quando Conti affiancò il vice di Mourinho Salvatore Foti (lo special one era squalificato, ndr) contro la Salernitana, in quanto quest’ultimo era sprovvisto di patentino per allenare.
Nuovo CEO Roma, tutto su Vitali: “Non è un uomo di calcio perché non vuoi questa figura”
Si arriva poi al discorso di Vitali, che con tutta probabilità prenderà il posto rimasto vacante dopo l’addio di Lina Souloukou, quello di Amministratore Delegato. Dopo mesi di voci e rumors, casting e nomi annunciati (tutti poi rigorosamente smentiti, Antonello compreso), alla fine i Friedkin sembrerebbero orientati ad optare per una “scelta casalinga”, passateci l’espressione.
“Vitali non è un uomo di calcio” – ammonisce però Ugo Trani – “tu non prendi l’uomo di calcio perché non lo vuoi“. Lo stesso conduttore ha dichiarato recentemente che la Roma ha avuto la possibilità di prendere Sartori ma non l’ha fatto, poiché ritenuto, secondo Trani, “troppo ingombrante”.
“Era meglio prima”: i dubbi su Vitali e il confronto con la Souloukou
Quindi nessun nuovo DS – Ghisolfi a questo punto può dormire sonni tranquilli – ma anche nessun altro uomo di calcio: “Vitali ha esperienza finanziaria ma non sportiva. La Souloukou comunque aveva fatto una discreta carriera, era meglio prima: almeno te la potevi prendere con qualcuno. Ora con chi te la prendi? Solo coi Friedkin”, è la conclusione amara del conduttore radiofonico.