
Fabio Capello è rimasto nel cuore e nella memoria della tifoseria giallorossa che non potrà mai dimenticare quel 17 giugno 2001 con la vittoria del terzo scudetto della Roma.
Ricordi indelebili nella memoria di ogni tifoso e a distanza di 24 anni le sue parole fanno ancora eco.
L’ex tecnico è stato ospite nel corso della trasmissione “La politica nel pallone” e tra i vari argomenti trattati si è soffermato a parlare del futuro e del passato della Roma.
Per quanto riguarda il passato, impossibile non tornare a parlare con lui delle emozioni vissute nella stagione 2000-2001:
“Lo scudetto che vinsi con la Roma ? E’ ancora un grande ricordo per le difficoltà che abbiamo avuto nel vincere, contro la Juventus pareggiammo nel famoso 2-2, ma soprattutto per l’entusiasmo della tifoseria, di tutti quanti, e per quello che aveva fatto Sensi per quella squadra“, ha esordito nel racconto l’ex tecnico friulano.
” L’entusiasmo va alle stelle dopo una vittoria e succede il contrario dopo una sconfitta, non c’è una mezza misura. Sensi è stato un grande presidente che aveva creato un gruppo veramente di grande livello, giocatori e dirigenti che lo ha portato a raggiungere un obiettivo che a Roma è difficile da raggiungere“, ha proseguito.
E poi: “Per vincere ci vogliono i giocatori. Ho vinto gli scudetti in tanti posti ma a Roma è stata l’unica volta in cui abbiamo festeggiato dopo la vittoria“.
Parole al miele per una squadra che gli è rimasta nel cuore e che gli ha dato grandi soddisfazioni a livello professionale.
Parlando futuro, Fabio Capello ha voluto dire la sua sul prossimo allenatore della Roma: “La Roma deve capire dove vuole andare e quindi quale allenatore prendere: scegliere l’uomo giusto è troppo importante”.
Poi si è espresso su ciò che secondo lui sarà fondamentale che faccia il futuro tecnico giallorosso: “Per la Roma è importante che il prossimo allenatore ascolti Claudio Ranieri”.
Come dargli torto?! Considerando quello che è riuscito a trasmettere Ranieri alla squadra in poco tempo è evidente che la linea da seguire con questi giocatori resta quella impartita dal Mister di Testaccio che dal prossimo anno resterà a far parte della dirigenza giallorossa.