
Dopo la Roma, anche l’avventura inglese risulta indigesta al tecnico croato. Dalla Capitale alla Premier, ma senza risultati. Il Southampton di cui aveva preso la guida è retrocesso matematicamente in modo quasi malinconico. Ma ormai inevitabile. A sancire il ritorno in Championship, peraltro da ultimo in classifica, è stata la sconfitta subita per mano del Tottenham per 3-1. E così, senza aspettare per capire se i Saints potessero effettivamente diventare la squadra peggiore di sempre dell’intera storia del massimo campionato inglese, Juric ha deciso di dire basta.
L’addio, ormai ufficiale, è stato annunciato pochi minuti fa: il manager ex Roma non è più l’allenatore della squadra. Juric lascia così il suo incarico dopo aver collezionato praticamente soltanto sconfitte. Ieri, come detto, è arrivata la conferma del passaggio nella Serie B inglese. Appena 10 punti conquistati – ne servirebbe almeno un altro per evitare il triste primato citato poc’anzi – e soprattutto la consapevolezza di non essere riuscito ad incidere nell’ambiente.
Juric: il discorso d’addio al Southampton

Rileggendo oggi le dichiarazioni di Juric subito dopo la sconfitta contro gli Spurs viene quasi naturale pensare che in realtà quelle parole fossero un commiato. Dal messaggio ai giocatori – sintetizzando molto: non erano all’altezza delle altre squadre – fino al ringraziamento ai tifosi, definiti “incredibili, con una mentalità unica“.
“Sono arrivato da un altro mondo, Italia, Spagna, Croazia, qui è tutta un’altra mentalità”, ha spiegato Juric. “È qualcosa di grande, il rispetto. I nostri tifosi, per tutta questa stagione, una brutta stagione, sono stati eccezionali”. Il tecnico croato tuttavia aveva aggiunto: “Non voglio essere la peggior squadra nella storia della Premier League. Questo è il nostro obiettivo dalla prossima partita”. Ma questo compito ora toccherà a qualcun altro.
Esonero Juric: altro flop dopo la Roma

L’allenatore croato termina un’altra esperienza fallimentare dopo quella a Trigoria. In Premier, c’è da dire, il suo score è stato davvero pessimo: 16 partite con una media di 0.44 punti. In campionato è arrivata soltanto una vittoria a fronte di ben 12 sconfitte e un solo pareggio. Un cammino a dir poco disastroso che ha portato inevitabilmente alla retrocessione.
Non che alla Roma sia andata meglio, anzi. Dopo un avvio discreto, la squadra è andata progressivamente peggiorando tanto da ritrovarsi ad un certo punto a sole due lunghezze dalla zona retrocessione. L’arrivo di Ranieri però, fortunatamente, ha impedito che la situazione precipitasse ulteriormente.