
E’ davvero difficile riuscire a descrivere a parole ciò che Claudio Ranieri è riuscito a fare quest’anno alla Roma. Se un ipotetico tifoso, ignaro di quanto accaduto nella prima parte della stagione, guardasse per la prima volta la classifica di Serie A in questo momento non vedrebbe nulla di particolarmente anomalo. Anzi. Vedrebbe semplicemente una squadra in piena corsa per la Champions, con tanti punti ancora a disposizione per raggiungerla.
La realtà, in effetti, è proprio questa. Come si può infatti pensare che prima di Natale la Roma fosse impelagata nella zona retrocessione? Questo resterà uno dei tanti misteri del calcio. In attesa, ovviamente, di capire fino a che punto e in che misura sir Claudio riuscirà a completare l’opera. All’allenatore giallorosso si chiede infatti un ultimissimo regalo prima di lasciare, stavolta per sempre, la panchina.
Ranieri: “La pensione è cosa giusta”

Qualcuno potrebbe obiettare: “Anche lo scorso anno avrebbe dovuto lasciare“. Vero. Tanto più che come vi abbiamo raccontato nelle scorse settimane i Friedkin avrebbero provato a convincerlo per restare un altro anno. Ranieri però la sua decisione ormai l’avrebbe già presa. E forse, come ha ammesso lui stesso qualche ora fa, è giusto così. A nostro avviso la sua enorme esperienza sarà molto più utile in società come Dirigente, a partire dalla decisione sul suo successore.
Chiaramente però non si tratterà di una “separazione” a cuor leggero, tutt’altro. Basti vedere il rapporto viscerale che il tecnico romano è riuscito a costruire con i calciatori. Da Paredes a Dybala, passando per Cristante e Celik. L’elenco dei ‘recuperati’ da Ranieri è lunghissimo – mettiamoci dentro pure i vari Soulé, Angelino e così via – e all’appello forse mancherebbe soltanto il Capitano Pellegrini. Ad ogni modo senza Ranieri in panchina qualcosa inevitabilmente si perderà.
La Roma volta pagina in panchina: sir Claudio ci scherza su
“I giocatori piangeranno senza di me?“, una delle domande poste a Ranieri ieri sera, nel corso della consegna del premio Maestrelli. “Macché” – ha risposto senza pensarci l’allenatore giallorosso – “No, saranno contenti…“. Di questo, Mister, noi però non ne siamo tanto convinti…