
Bastano pochi istanti per alterare il destino di una squadra. L’espulsione di Mats Hummels nel match contro l’Athletic Bilbao ha spalancato le porte all’eliminazione della Roma dall’Europa League, ma il danno potrebbe essere ben più profondo di quanto si immagini. Non si tratta solo di un mancato obiettivo sportivo, ma di un impatto diretto sul bilancio di un club che già si trova in una situazione delicata.
Da tempo, la società giallorossa sta cercando di rispettare i paletti imposti dal Settlement Agreement firmato con la Uefa, un piano di rientro economico mirato a ridurre il deficit accumulato negli anni. Per raggiungere questo obiettivo, l’unica strada percorribile era quella di contenere i costi e incrementare i ricavi, e l’uscita dalla coppa rappresenta un colpo durissimo sotto entrambi i punti di vista.
Un mancato incasso da milioni di euro
Uno dei problemi principali riguarda i premi garantiti dalla Uefa, una risorsa fondamentale per i club italiani. Con l’eliminazione agli ottavi, la Roma si ferma a 20,1 milioni di euro di incasso dalla competizione, un importo inferiore rispetto alla scorsa stagione, quando il percorso europeo portò nelle casse societarie 22,6 milioni di euro. Se si guarda alla finale di due anni fa, il confronto diventa ancora più impietoso: all’epoca il bottino superò i 30 milioni di euro.
Questa riduzione dei ricavi complica ulteriormente il rispetto del Fair Play Finanziario. Il club ha già dovuto accettare di limitare il rapporto tra spese e fatturato al 70%, oltre a garantire che le perdite aggregate nel quadriennio non superino i -60 milioni di euro. Senza le entrate aggiuntive dell’Europa League, il rischio di uno sforamento diventa concreto, e ciò potrebbe comportare ulteriori restrizioni da parte della Uefa.
La corsa alla Champions diventa vitale
L’aspetto più preoccupante, però, è legato alla qualificazione alla prossima Champions League. Oltre al prestigio, la partecipazione al torneo garantirebbe un incasso superiore ai 50 milioni di euro, una cifra che avrebbe potuto essere assicurata anche vincendo l’Europa League. Con questa opzione ormai sfumata, la Roma dovrà necessariamente chiudere il campionato nelle prime quattro posizioni per non ritrovarsi in una situazione economica ancora più complicata.
Il cammino verso la Champions non sarà semplice. La lotta per un posto tra le grandi d’Europa coinvolge diverse squadre, tra cui Juventus, Lazio, Bologna, Milan e Fiorentina, tutte determinate a centrare l’obiettivo. Senza questo traguardo, il club potrebbe essere costretto a ricorrere alle cessioni di alcuni big per riequilibrare i conti.
Senza il pass per la Champions, giocatori come Lorenzo Pellegrini, Pisilli e Angelino potrebbero essere sacrificati sul mercato per generare plusvalenze indispensabili. Ma l’addio più pesante potrebbe essere quello di Paulo Dybala, attualmente il giocatore più pagato della rosa. Un addio doloroso, ma forse necessario per riportare stabilità economica alla società.