
Quando si accende, è imprendibile. Nico Williams non è solo una delle stelle più luminose dell’Athletic Bilbao, ma è anche uno dei talenti più elettrizzanti del calcio europeo. L’Europeo della scorsa estate lo ha consacrato definitivamente, mostrando a tutti la sua capacità di spaccare le partite con accelerazioni letali e giocate che spezzano le difese avversarie.
Ma qualcosa, stavolta, non ha funzionato. La Roma di Claudio Ranieri ha trovato la chiave giusta per limitarlo, affidandosi alla solidità dell’accoppiata Rensch-Celik. I due, lavorando in perfetta sinergia, hanno praticamente neutralizzato l’esterno spagnolo, privandolo dello spazio necessario per le sue progressioni devastanti. Sempre raddoppiato, senza possibilità di trovare varchi, Nico è rimasto quasi ai margini della partita, un’ombra di quello visto nelle sue migliori serate.
Un pericolo inaspettato: il ruolo di Inaki Williams
Se la strategia su Nico ha funzionato, lo stesso non si può dire per Inaki Williams. Mentre la difesa giallorossa concentrava le sue energie sul più giovane dei fratelli, il maggiore ha trovato modo di rendersi costantemente pericoloso. Il suo gol, nato da una sponda in area di Paredes sugli sviluppi di un corner, è stato solo una parte della sua prestazione. La vera insidia è stata la sua capacità di attaccare gli spazi e creare occasioni, sorprendendo più volte la difesa romanista.
Nel corso della partita, almeno tre volte ha messo palloni invitanti in area, aggirando la marcatura di Angelino e mettendo in difficoltà Ndicka, che ha faticato a trovare i tempi giusti per chiudere. Valverde lo sa bene: quando Inaki è in condizione, diventa l’uomo in più dell’Athletic. In 38 partite stagionali ha collezionato 10 gol e 9 assist, incidendo direttamente su ben 19 reti della squadra basca.
Ora Ranieri dovrà rivedere la sua strategia. Limitare Nico è stato un successo, ma non può bastare se Inaki riesce a sfruttare gli spazi lasciati liberi. La Roma dovrà trovare il giusto equilibrio per non ripetere gli stessi errori e affrontare al meglio la prossima sfida.