
La Roma è davvero inarrestabile. Lo avevano detto qualche giorno fa in Spagna. E stasera è arrivata l’ennesima conferma: Ranieri ormai sa solo vincere. Anche nelle sfide decisive. Quelle che contano. Innegabili infatti i meriti del tecnico romano nel successo per 2-1 in rimonta contro il Bilbao, considerando che ha avuto il coraggio di togliere Dybala nel momento topico del match – ma anche Dovbyk – per buttare nella mischia Shomurodov e Soule.
Sostituzioni provvidenziali ai limiti del profetico dato che proprio un guizzo dell’ex Cagliari ha regalato sul fotofinish il gol del sorpasso agli avversari. Questo, ovviamente, senza dimenticarsi le scelte iniziali di formazione, come sempre molto distanti dalle previsioni della vigilia. Alla fine però ciò che conta è che ha avuto ragione lui, indirizzando adesso il discorso qualificazione. Anche se manca ancora un ultimo passo e non sarà chiaramente facile.
Ranieri parla dopo Roma Athletic Bilbao: le dichiarazioni

“Piano partita impeccabile e cambi azzeccati? L’idea era avere più opzioni prima di cominciare la partita. E poi ti prepari sia nel bene che nel male. E’ stata una partita difficile come lo sarà la prossima. Adesso siamo sempre sul 50 e 50 per andare avanti”, ha esordito Ranieri al termine della partita.
Dallo studio Sky sottolineano la prova dei tanti giovani in campo stasera (da Baldanzi a Pisilli, ecc), specie considerando le critiche che di solito vengono mosse al calcio italiano sul tema. “La loro crescita? Sì ma vedendoli in allenamento mi rincresce poi tenerli fuori in partita”.
A questo proposito l’allenatore giallorosso ha voluto menzionare la prestazione di Tommaso Baldanzi. E ha svelato anche un curioso retroscena: “Questo ragazzo è in un momento d’oro. A settembre ho visto che li aveva messi in difficoltà quindi ho deciso di riproporlo nella stessa posizione, ricreando le stesse situazioni”.
Così Sir Claudio dopo Roma Athletic Club: “I giocatori devono essere liberi di giocare come sanno”
Il lavoro, enorme, che ha fatto Ranieri passa anche dall’importanza data alle cosiddette seconde linee. A parte Shomurodov, autore del gol vittoria, anche Celik si è distinto in positivo. “Critiche passate al giocatore? Io credo che dare fiducia ai giocatori sia la cosa più importante per un allenatore. Tutti commettono errori. Devono essere liberi di giocare come sanno”.
“Cosa significa alzare il livello adesso? Dobbiamo continuare su questa strada. Dobbiamo giocare più velocemente e sbagliare meno passaggi. Il grosso adesso lo sappiamo fare, i dettagli sono più difficili da limare. Ma è lì che si può crescere”, ha quindi aggiunto il tecnico romano che ha poi concluso: “La mia filosofia resta sempre la stessa: lottare fino alla fine. Fammi la prestazione, poi se gli avversari sono più bravi stringiamo la mano. Insistere sempre, anche di fronte agli episodi sfavorevoli. Perché alla fine la ruota la giri”.