MOVIOLA, Roma-Como: era secondo giallo su Smolcic? La risposta

Durante il match un episodio non passa inosservato e accende gli animi dei tifosi: un dettaglio sfuggito o un errore arbitrale? La discussione è aperta.

Melissa Landolina -
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cartellino giallo
arbitro Luca Pairetto(ansa foto)

C’è un episodio, durante Roma-Como, che accende gli animi e lascia dietro di sé una scia di polemiche. Dopo una corsa fulminea sulla fascia sinistra avviene un contrasto al limite dell’area ma la decisione arbitrale fa infuriare tutti.

È il 50′ della ripresa, quando El Shaarawy, entrato da poco, prende palla e si lancia verso l’area avversaria. Il suo scatto sembra inarrestabile, finché, nei pressi della trequarti, Smolcic interviene in scivolata. Un intervento deciso, che colpisce prima il pallone e poi le gambe del numero 92 giallorosso. Un contatto che scatena subito proteste: il difensore del Como è già ammonito, e il pubblico romanista si aspetta il secondo cartellino giallo.

Le telecamere inquadrano gli sguardi increduli dei giocatori, mentre l’arbitro Pairetto lascia proseguire senza esitazioni. Nessun fallo, nessuna sanzione, nessun intervento del VAR. “Era un fallo netto, da secondo giallo”, commentano indignati i tifosi. Un episodio che poteva cambiare il corso della partita, ma che invece viene archiviato senza conseguenze.

Le discussioni si accendono tra gli addetti ai lavori e sui social, dove il popolo romanista non nasconde la propria rabbia. “Se quell’intervento non è da ammonizione, allora cosa lo è?”, scrivono in molti. La polemica non si spegne e porta con sé il solito interrogativo: i criteri arbitrali sono davvero coerenti?

Dopo qualche minuto entra Saelemaekers e realizza il gol dell’1-1-. Al 62 viene espulso Kempf per fallo su Dybala.