Vigilia di Europa League in casa Roma. Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa a poco più di 24 ore dal fischio di inizio di un match che per i giallorossi vale un pezzo di stagione o quasi. Fare risultato domani sera vorrebbe dire preparare al meglio il ritorno all’Olimpico sfruttando il fortino casalingo che quest’anno, nonostante tutto, sta dando tante soddisfazioni alla Roma.
Servirà però la migliore squadra possibile: sir Claudio lo sa bene e cercherà di ridurre al minimo ogni errore per evitare di concedere il fianco ad un avversario comunque temibile. Sentiamo allora come arriveranno i suoi a questa delicata sfida ripercorrendo un estratto delle sue dichiarazioni rilasciate questo pomeriggio in conferenza stampa. Qui invece potete rileggere l’intervista nella sua versione integrale.
Ranieri parla alla vigilia di Porto Roma: “C’è autostima e determinazione”
“Il nostro obiettivo è far tornare la Roma ai livelli che le competono“ – ha esordito l’allenatore giallorosso – “c’è autostima e determinazione, dobbiamo essere bravi a metterle in campo”. L’ostacolo da superare non è certo dei più semplici: “Loro hanno diversi elementi temibili. Samu che è molto tecnico e veloce, poi un ragazzo del 2007, Mora, che è un fenomeno. Fa cambiare il passo alla squadra“.
Anche i giallorossi però, spiega sir Claudio, hanno le loro carte da giocare. Come Dybala, al quale tutti chiedono una prova da campione: “Lo stimavo già quando stava a Palermo, è un giocatore immenso. Gli ho dato fiducia e se la merita, è un giocatore di un’altra categoria”. Ranieri ha aggiunto che la Joya deve continuare “a divertirsi, a seguire il bambino che ha dentro di sé”. Poi ha concluso: “Quando è stanco io lo cambio anche se quando glielo chiedo dice sempre di no”.
Ranieri anticipa i nomi di due titolari
Ai microfoni di Sky, prima della conferenza, è stato chiesto a Ranieri un passaggio su Hummels e Paredes, i due giocatori mandati “in vacanza” anziché aggregarli alla squadra partita per Venezia. “Credo che il recupero sia la cosa più importante. Da quando son qua hanno giocato molto ma si sono allenati poco, lo vedi quando sono stanchi e hanno bisogno di recuperare”. Quindi un curioso aneddoto riguarda al loro possibile impiego domani: “Se saranno titolari? Sull’aereo erano titolari, poi vediamo domani in campo”.