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Ogni minimo dettaglio potrà fare la differenza. Porto Roma è molto più che una semplice partita. In palio non c’è soltanto l’accesso agli ottavi di Europa League ma anche speranze e ambizioni del prossimo futuro. L’obiettivo è chiaro: si deve andare avanti il più possibile nel torneo (anche) per una questione squisitamente economica. Sì perché con i paletti imposti dalla Uefa e la necessità di abbassare il monte ingaggi, le uniche valvole di sfogo possono arrivare dalle competizioni internazionali.
E con l’eliminazione dalla Coppa Italia e il ritardo in campionato va da sé come in poco più di sette giorni i giallorossi si giochino una grossa fetta della stagione. L’adrenalina, dunque, cresce di ora in ora e già domani sera capiremo dove può arrivare questa squadra: Ranieri, dal suo arrivo, ha fatto tantissimo ma ora serve gettare il cuore oltre l’ostacolo e fare quello step in più. A partire proprio dal Porto.
La rifinitura a Trigoria poi la partenza per Porto: guai ad abbassare l’attenzione
![Ranieri Trigoria 740 logo](https://www.romaforever.it/wp-content/uploads/2025/02/Ranieri-Trigoria-740-logo.jpg)
Dicevamo dei dettagli. Oggi a Trigoria si è percepito proprio questo durante la rifinitura: l’attenzione di sir Claudio a tutti i particolari. Dopo i classici minuti di “svago” che coincidono con l’ingresso sul campo di allenamento – dove i giocatori si concedono qualche scherzo e sorriso in più tra palleggi e sfide per ingannare l’attesa – il fischietto di Ranieri ha fatto capire alla squadra che era arrivato il momento di fare sul serio.
Durante la sessione che noi di RomaForever.it abbiamo seguito live da bordo campo (guarda qui la gallery completa) il tecnico romano ha seguito da vicinissimo anche la parte atletica condotta dai suoi collaboratori. Perché anche il consueto riscaldamento deve essere fatto in un certo modo. All’aumentare poi dell’intensità del lavoro, di pari passo sir Claudio ha incrementato la sua attenzione ai giocatori, pronto a cogliere la minima flessione nell’impegno dei giocatori.
Ranieri incita e sprona i suoi: “Sveglia”
Del resto se Ranieri ha costruito e realizzato la sua carriera ai massimi livelli si vede anche da queste piccole cose. Per questo, di tanto in tanto, non sono mancati gli “sveglia, sveglia!” (anche in versione inglese all’occorrenza), rivolto a chi magari stava interpretando male un esercizio. “Ti ha mangiato due metri, forza”, un altro input rivolto a chi stava perdendo il testa a testa nel duello individuale con un compagno. Insomma, guai ad arretrare di un solo millimetro. Anche se si tratta di un semplice allenamento.