![Enrico-Camelio](https://www.romaforever.it/wp-content/uploads/2025/02/Enrico-Camelio-780x439.jpg)
Si discute nelle radio romane del calciomercato di gennaio della Roma. Non solo. A breve, com’è noto, la società giallorossa dovrà decidere anche a chi affidare la panchina dopo Ranieri. In mezzo, ovviamente, ci sono poi tutte le questioni di campo che fortunatamente, proprio grazie a sir Claudio, sono tornate improvvisamente degne di attenzione.
Soprattutto in coppa – dove i giallorossi sono attesi dal doppio play off in Europa League – ma comunque anche in campionato dato che la Roma, seppur a rilento, sta risalendo la classifica. Insomma, di carne sul fuoco a Trigoria ce n’è davvero tanta: e il dibattito quotidiano infuria di pari passo.
Ranieri ancora allenatore della Roma? La risposta è chiara
Nelle scorse ore, a questo proposito, si è parlato a Radio Radio di tutti questi argomenti. Sul fronte nuovo allenatore il conduttore Ilario Di Giovambattista ha lanciato una sorta di provocazione: “Avete la sensazione che si possa continuare con Ranieri?“. La risposta degli opinionisti è stata netta: “No“. “Da mie fonti ho saputo che la Roma avrebbe deciso di puntare su Farioli, poi chiaramente può darsi che non andrà così“, ha dichiarato ad esempio il giornalista de La Gazzetta dello Sport Vocalelli.
A sostegno di questa tesi – aspetto da non sottovalutare – è stato citato il doppio acquisto fatto nell’ultimo mercato in Eredivise da Ghisolfi. Che, secondo i giornalisti intervenuti in trasmissione, sembrerebbe muovere proprio in questa direzione. Dopodiché è stato affrontato un tema ad esso correlato: ovvero la qualità degli innesti arrivati a Trigoria nei giorni scorsi. Un argomento non bollente, di più dalle parti della Capitale.
Rensch: “È un giocatore normale, sembra il fratello di Karsdorp”
![rensch contro udinese 740](https://www.romaforever.it/wp-content/uploads/2025/02/rensch-contro-udinese-740-1.jpg)
Enrico Camelio ad esempio ha criticato l’esterno arrivato proprio dalla squadra allenata da Farioli attualmente, l’Ajax. “Rensch? Non so che tipo di investimento sia, ogni volta che lo vedo giocare mi prende un colpo. Sembra il fratello di Karsdorp (e non è l’unico a pensarla così, ndr). Era partito bene ma adesso pare un giocatore normale. Ma di normale c’era già Celik”. Come a dire: era davvero lui ciò che serviva alla Roma?
Non a caso, come vi abbiamo raccontato ieri, per i giallorossi Rensch non era la prima scelta, anzi. Alla fine però la sua operazione si è rivelata più a buon mercato di altre, soprattutto in virtù del suo accordo ormai in scadenza con l’Ajax. Motivo per cui l’operazione è stata infine chiusa a differenza di altri affari rimasti soltanto su “carta”.