Il mercato di riparazione per la Roma è stato abbastanza modesto. I tifosi, forse illusi dalle piste Frattesi e Lucca, si sono ritrovati alla fine con tre innesti semi-sconosciuti ai più e per giunta presi l’ultimissimo giorno utile. Insomma, altro che quella “rivoluzione” annunciata dai Friedkin dopo la sconfitta di Como. La società giallorossa, c’è da dire, su questi argomenti si è espressa a dovere: intanto Ranieri, che ha ribadito come il presunto input di cambiamenti radicali in realtà sia arrivato da altri, da “qualcuno che vuole il male della Roma“. E non certo dalla proprietà.
Dopodiché ci ha pensato Ghisolfi a mettere nero su bianco l’attuale situazione – complicata – del club: dai paletti UEFA stringenti in essere, all’impossibilità di agire con libertà sul mercato, fino alla necessità di dover attendere prima le cessioni nonché le mosse delle altre società prima di intervenire. Il risultato è stato sotto gli occhi di tutti: cinque uscite – quattro delle quali relative peraltro a giocatori arrivati appena l’estate scorsa – cinque entrate. Ma nessun nome di richiamo e soprattutto qualche lacuna in rosa che non è stata colmata.
Calciomercato Roma: il retroscena su Rensch
Ranieri, nonostante tutto, si è detto comunque soddisfatto di quanto fatto e anzi ha voluto difendere l’operato del club. E se l’è addirittura presa con chi ha continuato a mettere il dito nella piaga bollando come deludente la campagna acquisti. Il concetto veicolato dall’ambiente Roma è stato dunque netto: più di così non si poteva fare. Liberi i tifosi, a questo punto, di fidarsi o meno. Certo è che, inevitabilmente, molti dei profili che avrebbero fatto comodo ai giallorossi sono rimasti soltanto nella lista dei desideri.
E’ successo con Frattesi – “ci siamo andati vicino“, ha ammesso Ghisolfi – non con Lucca (“non è mai stata un’ipotesi“) e di nuovo con Kolo Muani e Walker, con questi ultimi due nomi fatti direttamente dallo stesso Ranieri che ha poi puntualizzato: “Guadagnavano troppo”. Il mercato è stato quindi, in molti casi, il risultato di “piani B” e ripieghi continui che hanno portato infine ai vari Salah-Eddine, Gourna-Douath e Nelsson. E pensate che perfino Rensch, notizia di oggi rilanciata dall’Olanda, avrebbe avuto davanti altri candidati.
La Roma voleva Milan Van Ewijk: chi è il giocatore
Sì perché secondo quanto riferiscono i colleghi di soccernews.nl la Roma aveva intenzione di ingaggiare al suo posto Milan Van Ewijk del Coventry City. Classe 2000, l’arrivo del terzino destro olandese sarebbe tuttavia saltato per via dei costi troppo alti legati all’operazione. Ed è per questo che alla fine Ghisolfi avrebbe preferito virare su Rensch essendo quest’ultimo in scadenza di contratto; circostanza che alla fine, com’è noto, ha permesso alla Roma di strappare un prezzo più basso rispetto alla sua valutazione.