Milan Roma, sfida in Coppa e non solo: top player a rischio

Milan e Roma oltre alla sfida di Coppa Italia, in programma stasera, hanno anche altre questioni che le legano

Francesca Di Nora -
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Roma Milan
Roma Milan – foto Ansa

Il Milan e la Roma hanno interessi che vanno ben oltre la sfida di Coppa Italia, in programma per stasera a San Siro. I due club si giocano una partita importante fuori dal rettangolo di gioco ed è il futuro di Alexis Saelemaekers e Tammy Abraham.

L’importanza del calciatore belga per il club giallorosso

L’attaccante belga, soprattutto dall’arrivo di mister Ranieri, è diventato fondamentale per la Roma, come sottolinea il Corriere dello Sport, molto di più di quanto non lo sia stato con il Milan. La società giallorossa ha fatto varie offerte a quella rossonera, nell’ormai trascorsa sessione di calciomercato invernale, per riuscire a riscattare Alexis, arrivato a Trigoria in cambio di Abraham, ma senza riuscire nell’impresa.

saelemaekers
Saelemaekers – RomaForever.it

La Roma vuole che resti a Trigoria

Se Saelemaekers, con le prestazioni offerte in giallorosso, ha accresciuto il suo valore, non si può dire lo stesso del calciatore inglese. Ma a prescindere da Abraham, la Roma non sembra disposta a lasciar andare il giocatore belga, diventato imprescindibile, anche se dovrà superare altre difficoltà che ostacolano il progetto.

Cosa ostacola la permanenza del giocatore alla Roma

Tra tanti ostacoli c’è l’idea che il nuovo allenatore rossonero, Conceicao, non sia disposto a lasciare andare l’attaccante belga, anzi sembra che lo rivorrebbe a Milano. Di contro la Roma lo vuole trattenere a Trigoria, il tecnico della Roma in più occasioni ha sottolineato la duttilità del calciatore e l’importanza di averlo in squadra e anche quando dovesse lasciare la panchina giallorossa per diventare dirigente, continuerebbe a desiderare la permanenza del giocatore.

Gli elementi a favore del club giallorosso

D’altro canto Alexis ha un ingaggio accettabile, due milioni di euro, ma soprattutto la capacità di fare gruppo, avendo conquistato un posto importante nello spogliatoio e lavorando sempre per l’interesse della squadra, senza contare la sua duttilità in campo e i suoi 25 anni d’età che lo rendono ideale per un progetto a lungo termine.