Un primo tempo sottotono, un inizio ripresa vivace ma poco incisivo – la Roma spreca almeno due-tre buone occasioni in avanti – e un gol beffa preso a dieci minuti dalla fine. Con una ripartenza che ha sorpreso completamente i giallorossi che alla fine sono stati puniti forse anche troppo ingiustamente per quanto visto nel corso dei ’90. Purtroppo però è impossibile non sottolineare come la squadra continui a soffrire queste amnesie improvvise che si rivelano spesso fatali. E anche stasera non ha fatto eccezione.
La sconfitta in più pesa eccome. Si è passati dalla prospettiva di conquistarsi l’accesso diretto agli ottavi entrando nelle prime otto, allo spettro perfino dell’eliminazione. Tutto, infatti, si giocherà adesso nell’ultima, decisiva sfida della settimana prossima. Dove la Roma dovrà vincere per cercare di accedere ai playoff.
Ranieri: “Roba da non credere, facciamo errori incredibili”
E’ un Ranieri allora deluso, comprensibilmente, quello che analizza la sconfitta di stasera. “Non siamo scaltri, facciamo errori incredibili“, ha detto al termine della partita. “E’ un peccato subire gol in quel modo, è roba da non credere”. L’allenatore aggiunge: “Lo avevamo detto alla vigilia, non dobbiamo prendere le transizioni. Il gol arriva con una modalità purtroppo che la Roma ha già visto in questa stagione, soprattutto in trasferta. Per di più su un fallo laterale”.
Il tecnico romano punge i suoi: “Koné sicuramente doveva essere più propositivo. Gli ho detto di non portare palla perché tanto poi ci avrebbero attaccato. Siamo andati poco in verticale, nel secondo tempo meglio ma poi prendi quella rete e non hai fatto nulla”. E ancora: “La prestazione c’è stata ma poi cosa raccogli? Niente. Loro col minimo sforzo portano a casa i tre punti“.
Ancora Ranieri: “Lo facciamo sempre”
Conclude quindi il Mister:
“La cosa bella è che poi lo facciamo sempre, cioè quello di arrivare lì davanti ed entrare in tre, quattro, cinque. E’ una qualità di questa squadra. Stavolta invece giravamo, facevamo e poi dopo non riuscivamo a concludere bene in porta. È stato un peccato veramente. Perché la partita c’era stata tutta, l’avevano fatta. L’avevano giocata. Adesso però vai a raccontare che hai perso 1-0”.