La vita di Flavio Cobolli, giovane talento del tennis e dichiarato tifoso della Roma, si intreccia costantemente con la sua passione per i colori giallorossi. Le sue parole, dense di emozione e aneddoti personali, raccontano di un amore viscerale che va ben oltre il semplice tifo sportivo.
Il legame con Edoardo Bove
Cobolli ricorda con affetto Edoardo Bove, centrocampista della Roma e amico fraterno. Durante un periodo intenso, Bove lo ha raggiunto a Wimbledon per sostenerlo, accompagnato dalla sua fidanzata. Un’amicizia che si consolida anche nei momenti difficili, come quando il giovane calciatore ha vissuto un episodio drammatico in campo, un’esperienza che ha lasciato un segno indelebile in entrambi. Cobolli riflette sull’importanza di vivere ogni giornata con gratitudine e serenità, una lezione di vita che lo accompagna sia dentro che fuori dal campo.
La Roma, una priorità assoluta
Quando si parla della Roma, Cobolli non nasconde nulla: il suo amore per il club supera ogni cosa. Rinuncerebbe persino a uno Slam pur di vedere i giallorossi trionfare in campionato. I suoi racconti svelano episodi di sacrificio e dedizione, come quando, eliminato da un torneo, ha attraversato l’Europa per non mancare a una finale, o come dopo una sconfitta al Roland Garros si è diretto a Budapest per supportare la squadra. Questi gesti rivelano una passione autentica e totalizzante.
Le scuse ai tifosi e l’ammirazione per Ranieri
Cobolli non teme di ammettere i propri errori. In un recente episodio, una battuta mal interpretata dopo la vittoria di un derby ha suscitato critiche dai tifosi avversari. Il giovane tennista si è detto dispiaciuto, mostrando grande umiltà e chiedendo scusa per l’equivoco.
L’affetto per la Roma si riflette anche nell’ammirazione per Claudio Ranieri, definito da Cobolli una figura che riesce a emozionarlo profondamente. Il tennista spera che il tecnico possa rimanere a lungo legato al club, riconoscendolo come un simbolo di dedizione e amore per la squadra.