Claudio Ranieri, in una lunga intervista a Ivan Zazzaroni, ha offerto uno sguardo raro e autentico sulla sua carriera e sul suo legame con la Roma. Le sue parole, pronunciate con la consueta saggezza e pacatezza, rivelano emozioni intense e una visione che guarda oltre il semplice calcio.
Parlando del recente derby, Ranieri ha confessato quanto sia speciale per lui vivere questi momenti. La sua affermazione, “Sono emozioni forti, anche perché sono le ultime,” lascia intravedere una riflessione personale sul tempo che passa e sull’eventualità di un addio al mondo del calcio. Ma il tecnico romano non si limita a evocare malinconia: “Quando pensi che sia finita, è proprio allora che comincia la salita.” Questo pensiero, impregnato di determinazione, sembra voler trasmettere un messaggio di resilienza e forza d’animo, caratteristiche che hanno sempre contraddistinto la sua carriera.
Ranieri ha anche rivelato come sia cambiato nel corso degli anni. In passato, l’inno prima delle partite lo commuoveva al punto da non riuscire a salire dal tunnel. Oggi, invece, ha imparato a gestire quelle emozioni, pur senza perdere il profondo legame con il club e con la sua gente. Questo dettaglio, così personale, dimostra quanto il calcio non sia solo una questione di tattica e risultati, ma anche di umanità e di connessione emotiva.
Ranieri e il legame indissolubile con la Roma
Durante l’intervista, Ranieri ha toccato altri temi fondamentali, come le ambizioni del club sotto la guida dei Friedkin e le aspettative legate a giocatori simbolo come Dybala e Paredes. L’allenatore non ha nascosto le sue speranze per il futuro della Roma, pur mantenendo la consapevolezza delle sfide che lo attendono. Le sue parole, equilibrate e mai banali, riflettono una profonda conoscenza del calcio e una grande fiducia nei valori che rappresenta.
Dietro ogni sua frase si percepisce l’esperienza accumulata in anni di carriera, ma anche l’autentica passione che lo lega a questo sport. Nonostante le difficoltà e le critiche, Ranieri continua a incarnare un modello di integrità e professionalità. La sua presenza, sia come tecnico che come figura simbolica, è un punto di riferimento per il calcio italiano.
Questo scorcio di vita e di carriera, raccontato con semplicità e intensità, rappresenta molto più di una semplice intervista. È un invito a riflettere sul significato del calcio come esperienza umana, un intreccio di emozioni, passioni e momenti indimenticabili. Ranieri, con la sua consueta eleganza, ci ricorda che ogni salita rappresenta una nuova opportunità, un nuovo capitolo da scrivere.