La Roma e la Sampdoria si ritrovano questa sera all’Olimpico per una partita da dentro o fuori. La posta in palio è l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia, dove ad attendere la vincente ci sarà il Milan, reduce dal travolgente 6-1 inflitto al Sassuolo. La sfida tra giallorossi e blucerchiati è valida per gli ottavi di finale ed è una gara secca: chi vince passa, chi perde viene eliminato.
Ma cosa accade se al termine dei 90 minuti regolamentari il punteggio dovesse essere in parità? Il regolamento della Coppa Italia prevede specifiche modalità per determinare la squadra vincente, e questa partita non fa eccezione.
Supplementari o rigori? Le regole per gli ottavi di Coppa Italia
A differenza di altre competizioni, negli ottavi di Coppa Italia, i tempi supplementari non sono previsti. Se al termine del tempo regolamentare la gara dovesse concludersi in parità, la qualificazione sarà decisa direttamente ai calci di rigore.
Questa formula non riguarda solo la sfida tra Roma e Sampdoria, ma è valida per tutti gli ottavi e i quarti di finale della competizione. I tempi supplementari entreranno in gioco solo nelle semifinali, che prevedono partite di andata e ritorno, e nella finale.
I rigori, in questo contesto, diventano quindi l’elemento cruciale per determinare chi avanzerà nel torneo. Le squadre eseguiranno i canonici cinque tiri a testa, e in caso di ulteriore parità, si procederà a oltranza fino a stabilire un vincitore.
Roma-Sampdoria, una sfida senza margini di errore
L’importanza della gara non può essere sottovalutata. La Roma, guidata da Claudio Ranieri, deve riscattare le recenti delusioni e dimostrare che la stagione può ancora regalare soddisfazioni. Dall’altra parte, la Sampdoria di Leonardo Semplici arriva con la voglia di sorprendere e regalarsi un risultato storico.
La possibilità di accedere ai rigori porta inevitabilmente un ulteriore carico di tensione per entrambe le squadre. Decidere la qualificazione dal dischetto è un esercizio di nervi e precisione, dove anche i dettagli fanno la differenza.