“La Roma può seriamente andare in Serie B”: parole dure che preoccupano i tifosi

L’ex calciatore analizza la situazione della squadra giallorossa dopo la sconfitta contro il Como, sottolineando la necessità di un cambio di mentalità per evitare il baratro.

Melissa Landolina -
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serie A
AS Roma (ansa foto)

La sconfitta della Roma contro il Como continua a far discutere e, tra le tante voci autorevoli che si sono espresse sulla situazione, quelle di Angelo Di Livio risuonano con particolare gravità. L’ex centrocampista, da sempre vicino al calcio romano, ha lanciato un monito chiaro: “La realtà dice che la Roma deve calarsi psicologicamente al rischio della retrocessione”.

Una frase che pesa come un macigno, ma che riflette il momento delicatissimo dei giallorossi. Per Di Livio, il problema principale non è solo tecnico o tattico, ma riguarda un aspetto mentale: “Questo deve entrare nella testa dei calciatori”. Parole che lasciano trasparire tutta la preoccupazione per una squadra che sembra non rendersi conto della gravità della propria situazione.

Superficialità e leziosità: i problemi evidenziati contro il Como

La sconfitta al Sinigaglia di Como è stata un campanello d’allarme. Una partita in cui, secondo Di Livio, la Roma ha mostrato un atteggiamento inadatto al momento difficile che sta vivendo. “Troppo leziosi, soprattutto nel primo tempo, con una superficialità eccessiva”, ha detto l’ex giocatore, evidenziando come l’approccio alla gara sia stato disastroso.

Non c’è spazio per accusare il singolo. Di Livio sottolinea che la responsabilità è collettiva: “Non bisogna prendersela con il singolo, ma con tutta la squadra. Complessivamente non ha giocato bene”. È un’analisi che non lascia spazio a giustificazioni: la prestazione della Roma è stata insufficiente sotto ogni punto di vista.

La necessità di un cambio di mentalità

Per Angelo Di Livio, il vero problema della Roma è nella mancanza di consapevolezza della situazione attuale. La squadra sembra non aver ancora realizzato che la zona retrocessione è una minaccia concreta. È un discorso che va oltre il campo: servono concentrazione, determinazione e un cambio di passo immediato.

Calarsi psicologicamente al rischio retrocessione” non significa rinunciare alle ambizioni, ma capire che la priorità è salvare la stagione. La Roma deve imparare a combattere in ogni partita, con la grinta e l’umiltà che si addicono a chi deve lottare per la sopravvivenza.

Il futuro della Roma

Le parole di Di Livio rappresentano un richiamo alla realtà per tutto l’ambiente giallorosso. Con una rosa di qualità, il problema sembra essere più nella testa che nelle gambe. Ma il tempo stringe, e le partite come quella contro il Como non possono più essere ripetute.

Per la Roma, non si tratta solo di evitare la retrocessione: è una questione di ritrovare identità e orgoglio, elementi fondamentali per risalire la china. Le prossime partite saranno decisive, e servirà un atteggiamento completamente diverso per invertire una rotta che, al momento, sembra portare verso il baratro.