Abdulhamid rivela tutto: “Ecco chi mi ha mandato alla Roma”

Il calciatore saudita s’è raccontato a cuore aperto in un’intervista youtube, nella quale ripercorre la sua carriera dagli esordi a oggi

Francesca Di Nora -
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abdulhamid Ranieri
Saud Abdulhamid – (RomaForever.it)

Acclamato dall’Olimpico, celebrato in Arabia Saudita, Saud Abdulhamid dopo il suo primo gol con la Roma contro il Braga in Europa League ha conquistato i tifosi romanisti e confermato le aspettative del suo Paese che sapeva di trovarsi di fronte a un campione.

L’approccio di Saud al calcio e l’inizio della carriera

In un’intervista esclusiva sul canale youtube ‘Kora Break’ l’esterno destro s’è raccontato a cuore aperto, dal primo approccio con il calcio all’arrivo nella Capitale. Un inizio di carriera fortemente voluta dallo zio, meno dal papà che “voleva che mi concentrassi sugli studi”, fino all’ingresso nel club Al – Ittihad dove è rimasto fino al 2022 quando è passato all’Al-Hilal per arrivare a Roma due anni dopo ed è il primo calciatore saudita della storia della serie A.

saud abdulhamid oggi
Saud contro il Braga in Europa League – (RomaForever.it)

Chi lo ha aiutato a scegliere proprio a Roma

Una scelta nella quale “Mancini mi ha aiutato. Mi ha suggerito la Roma. E l’arrivo in serie A è stato un passo importante per me. Sapevo che sarebbe stata una nuova esperienza, un campionato importante, nel quale avrei fatto nuove esperienze e mi sarei trovato di fronte a tifosi differenti da quelli ai quali ro abituato”.

La giornata di Saud nella Capitale

Saud a Roma ha tempi scanditi. “Alle 5 mi alzo per pregare, ma poi resto a letto fino alle 7 e mi preparo per andare a Trigoria. Alle 8.30 arriva l’autista che mi accompagna e lì resto fino alle 14.30. Anche allenarmi di mattina per me è stata un’esperienza nuova e per riuscire vado a dormire tra le 21 e le 22. Seppure, quando finisco gli allenamenti, resto in palestra. Voglio stare al meglio…”.

La sua difficoltà maggiore

Dopo poco più di tre mesi in Italia la lingua resta la sua difficoltà maggiore. “Faccio parte del gruppo whatsapp della squadra, ma non capisco niente. Un problema per me tradurre dall’italiano all’inglese o all’arabo. Ci sono alcuni compagni che parlano in inglese, ma voglio imparare l’italiano e per questo mi sono messo d’accordo con un insegnante. Voglio integrarmi”