Edoardo Bove è uscito nel tardo pomeriggio di ieri, 13 dicembre, dall’ospedale, il Careggi di Firenze, dove è stato ricoverato dopo il malore accusato il 1 dicembre al 17’ della partita Fiorentina Inter.
Le dimissioni e la visita al Viola Park
Dimesso dopo essere stato sottoposto a impianto di un defibrillatore sottocutaneo, oggi il calciatore è pronto a raggiungere il Viola Park per salutare i suoi compagni di squadra e l’allenatore Raffaele Palladino con i quali è stato in contatto costantemente nei dodici giorni di ricovero.
La decisione della Fiorentina
Il club Viola ha fatto sapere a Bove che resterà un suo calciatore fino al termine della stagione, a giugno, per lasciargli il tempo di ristabilirsi e avere un quadro più chiaro sul suo futuro. Un gesto di grande affetto che ha fatto commuovere i fan del centrocampista.
Solo in una fase successiva Fiorentina e Roma decideranno insieme quali sono le scelte migliori per il giocatore che, intanto, proseguirà con il suo percorso di recupero.
In futuro potrà valutare se rimuovere il defibrillatore
Al momento tutta l’attenzione è rivolta allo stato di salute del centrocampista che il 10 dicembre scorso è stato sottoposto a intervento per l’impianto del defibrillatore sottocutaneo, dispositivo che in un secondo momento e dietro consiglio medico, potrebbe anche essere rimosso.
Dall’eventualità di quest’ultima decisione dipende il futuro di Edo che con il dispositivo non potrebbe proseguire l’attività agonistica in Italia, vista la normativa estremamente rigida in merito nel campionato italiano e dovrebbe valutare di andare a giocare all’estero.