Claudio Ranieri parla già da Dirigente della Roma. Ovvio, la concentrazione è rivolta in questo momento tutta al presente e al suo ruolo di allenatore perché la crisi non è certo alle spalle. Non può bastare mica una sola vittoria, per di più arrivata contro un modesto Lecce, a legittimare chissà quali voli pindarici. Dunque, piedi ben piantati in terra e testa rivolta già al prossimo impegno, che si chiama Sporting Braga in Coppa. Poi toccherà al Como.
Dopodiché, è chiaro, i ragionamenti sul futuro andranno fatti al più presto perché la Roma è un cantiere aperto sotto tanti punti di vista. Intanto al livello societario, considerando che il nuovo CEO ancora non è stato nominato. E poi per quanto riguarda squadra e calciatori dato che sono tanti i casi spinosi da risolvere.
Calciomercato Roma, chi va e chi resta: Ranieri decide
Su quest’ultimo fronte in realtà di tempo ce ne è anche meno. Il motivo? Semplice. In rosa ci sono sette calciatori che intanto andranno in scadenza a giugno nel 2025. Anzi sei, considerando che Dybala, continuando così, al massimo entro l’inizio del nuovo anno vedrà prolungarsi di un anno in modo automatico il suo contratto in giallorosso. Per gli altri, invece, il discorso sarà differente.
Non solo. La deadline d’inizio estate è chiaramente la più urgente, ma sono diversi i giocatori che in scadenza ci andranno appena l’anno dopo. E’ evidente allora che la società, di concerto con Ghisolfi e Ranieri – con quest’ultimo che avrà voce in capitolo – dovranno scegliere bene su chi puntare per costruire la Roma del futuro.
Ranieri su Paredes: “I campioni sono campioni, io lo terrei ma dipenderà anche dal nuovo allenatore”
Sir Claudio però intanto si è portato avanti col lavoro. Ad esempio su Leandro Paredes, tornato improvvisamente al centro del progetto tattico della squadra dopo essere finito nel dimenticatoio con Juric. A tal punto da pensare di salutare tutti già a gennaio: la trattativa col Boca Juniors sembrava apparecchiata e invece l’arrivo di Ranieri ha cambiato tutto. Almeno per ora. Sì perché comunque una decisione sull’argentino andrà presa e abbastanza in fretta: lui è infatti uno di quelli menzionati sopra col contratto agli sgoccioli, dunque o sarà rinnovo – sicuramente non alle cifre percepite attualmente – o tanti saluti a giugno a parametro zero.
“I campioni sono campioni, lo avete visto. Io lo terrei ma poi dipenderà anche dal nuovo allenatore”, ha ammesso l’attuale tecnico giallorosso dopo la vittoria col Lecce. Un primo segnale che ci fa capire come sir Claudio ragioni già da Dirigente come detto in apertura e non solo da allenatore.
Scadenze contrattuali Roma: gli altri casi
Paredes non è però l’unico sul quale Ranieri dovrà dare un parere: Hummels, Zalewski, il secondo e terzo portiere (Ryan e Marin, ndr), El Shaarawy sono in bilico per il prossimo anno. Dopodiché ci sarà tutto il capitolo “scadenze 2026 e 2027“: da Pellegrini a Celik, da Pisilli a Svilar. Insomma, di lavoro da fare ce n’è davvero tanto per l’allenatore-Dirigente Ranieri…