La Roma vuole uscire dalla crisi in cui è sprofondata. E non può bastare di certo una vittoria, peraltro contro un avversario abbastanza modesto quale è stato il Lecce. Questo Claudio Ranieri lo sa bene e già giovedì cercherà di dare continuità a quanto di buono, comunque, si è visto sabato sera all’Olimpico. L’obiettivo è quello di risalire quanto prima in classifica fino ad una posizione di relativa tranquillità in modo tale da guardare al futuro con maggiore ottimismo. Magari, perché no, andando avanti nelle due competizioni extra campionato.
Dopodiché, è chiaro, ci sarà da preparare la prossima stagione. Stavolta per tempo e senza fretta. Immaginare un’altra partenza come quella di quest’anno è assolutamente impensabile. Dunque bisognerà fare tesoro degli errori commessi per non ripeterli più. Tanto sul calciomercato, quanto sulle scelte per la panchina. A questo proposito sono diversi i discorsi già intavolati attorno alla Roma. Adesso bisognerà avere la giusta pazienza e bravura per pescare la carta giusta dal mazzo.
Nuovo allenatore della Roma: la frase di Ranieri stupisce tutti
Intanto dopo Roma Lecce Claudio Ranieri l’ha buttata là. “E se fossi proprio io il nuovo tecnico?“, uno scherzo nel pieno del suo stile ovviamente ma ne siamo davvero sicuri? Nel calcio, si sa, di certezze non ce ne sono. Del resto, probabilmente, il tecnico romano quella speranza in cuor suo potrebbe pure avercela. Anche perché, come ricorda stamani La Gazzetta dello Sport in edicola, una suggestiva riconferma arriverebbe soltanto a seguito di una stagione conclusa nel migliore dei modi possibile.
Ad ogni modo però questo scenario, benché romantico, rappresenta anche quello più irrealizzabile almeno per il momento. Se non altro perché il destino lavorativo di Ranieri è stato già messo nero su bianco: allenatore fino a giugno poi il passaggio in società. E come primo compito proprio l’indicazione alla società del suo successore. Chiaro, indietro si può sempre tornare tanto più che con i Friedkin il colpo di scena è sempre dietro l’altro. Stavolta però la sensazione è che si vorrà scivolare via dalle solite logiche che non sempre hanno funzionato dalle parti di Trigoria.
Panchina Roma: il sogno resta Allegri, le alternative Sarri e De Rossi
Il grande sogno dei tifosi allora per il prossimo anno resta quello di Max Allegri. Il suo carattere schietto e deciso, un po’ alla Mourinho verrebbe da pensare, si sposerebbe alla perfezione col mondo giallorosso. Il rischio è soltanto quello che nel frattempo possa accasarsi altrove a meno che la Roma non decida di bloccarlo prima. Su di lui c’è sempre la Premier (West Ham) senza sottovalutare le offerte già arrivate dall’Arabia. Le alternative non mancano: da Sarri al ritorno di De Rossi – che Ranieri potrebbe facilmente sponsorizzare – fino alle piste estere. A meno che la società, alla luce magari dei risultati ottenuti da sir Claudio, non decida di sorprendere ancora una volta tutti.