Due squadre blasonate, dalla storia piena di successi, accomunate dallo stesso (triste) destino. La gestione calcistica targata Friedkin quest’anno è un fallimento su tutta la linea. Certificato quello della Roma, ancora non imputabile a loro quello dell’Everton, considerando che la famiglia texana a non ha ancora preso formalmente la gestione del club. In ogni caso vedere Everton e Roma così in basso in classifica non può lasciare indifferenti.
Entrambe le compagini si stanno ritrovando a lottare per la salvezza, uno scenario del tutto inimmaginabile ad inizio stagione. In annate del genere può capitare spesso allora che a pagare siano gli allenatori nella speranza che chi arriverà dopo abbia la bacchetta magica e riesca a sistemare cosa non era andato fino a quel momento. A volte funziona, a volte no.
Everton e Roma: ribaltoni in panchina e futuro incerto. I Friedkin…
I giallorossi lo sanno bene. Quattro gli allenatori passati da Trigoria negli ultimi undici mesi, un record che difficilmente sarà battuto (speriamo) in futuro. Dopo Mourinho, prima De Rossi e poi Juric hanno pagato dazio per i risultati che non arrivavano. Tra questi solo DDR può dire di non avere avuto il tempo quantomeno di provarci, considerando l’esonero arrivato come un fulmine a ciel sereno dopo appena quattro partite.
Gli allenatori inoltre, lo sappiamo già, diventeranno addirittura cinque a giugno: Ranieri è stato assunto infatti “a tempo” e a fine stagione, sperando di concluderla nel modo più dignitoso possibile, passerà in società aiutando il club proprio ad individuare il nome giusto per sostituirlo. Che dire invece dell’Everton? Qui se di ribaltoni non ne sono arrivati ancora è soltanto perché c’è di mezzo proprio il passaggio di mano al livello di proprietà. Perché il futuro di Sean Dyche è già scritto da tempo.
Nuovo allenatore Everton: chi arriverà dopo l’esonero di Sean Dyche
Sì perché il primo atto ufficiale che i Friedkin produrranno al livello sportivo in terra inglese sarà proprio l’allontanamento del tecnico responsabile quest’anno di un disastro a 360°. La squadra è a soli due punti dalla zona retrocessione ed è attesa nei prossimi giorni da due sfide cruciali: la prima contro il Wolverhampton, la seconda contro la capolista Liverpool.
Dai risultati di queste due partite dipenderà gran parte del futuro di Dyche sulla panchina dei toffees. Ma una data ufficiale per il suo esonero forse c’è già e indica il giorno di Natale. Sì perché proprio entro il 25 dicembre i Friedkin dovrebbero completare l’acquisizione della società. E a quel punto scatterà il ben servito. In pole ci sono ad oggi Sergio Conceicao, Edin Terzic, e Graham Potter.