Claudio Ranieri, purtroppo, deve mettersi già alle spalle la bella prestazione arrivata ieri contro il Tottenham. Sì perché lunedì sera arriverà un altro test importante quanto delicato. Lo stress test contro l’Atalanta schiaccia sassi di Gasperini. Purtroppo per lui infatti la situazione in casa giallorossa resta critica, soprattutto in campionato. La zona retrocessione incombe e alla squadra servono disperatamente punti.
Non è certo colpa di sir Claudio naturalmente, lui è qui da appena due gare, ma a lui è stata data la responsabilità di tirar fuori la Roma dal baratro in cui è sprofondata. Dunque servirà cercare di fare il massimo già contro gli orobici che, al contrario, sono caricati e lanciati a molla. I bergamaschi stanno travolgendo tutto e tutti e non sembrano avere limiti. Ranieri, dunque, dovrà inventarsi qualcosa di davvero speciale per arginarli.
Ranieri pensa a Pellegrini: la possibile formazione in vista di lunedì
Il precedente contro il Tottenham un po’ ha consolato i tifosi. In molti temevano una gara di sofferenza e un atteggiamento ultra difensivista. E invece abbiamo visto l’esatto contrario. Chiaro, gli Spurs sono stati pericolosi ma anche la Roma lo è stato ribattendo colpo su colpo. Per l’Atalanta però forse servirà fare ancora qualcosa in più. Intanto a partire dal modulo. Ranieri ne ha cambiati 4 in 180′: 4-4-1-1, 3-5-2, 4-4-2 e infine il 3-4-2-1 visto contro il Tottenham.
Ipotizzare lo schieramento di partenza lunedì appare oggi un’impresa ai limiti del proibitivo di fatto. Secondo La Gazzetta dello Sport tuttavia la sistemazione tattica più accreditata sarebbe quella del 3-5-2 con il reinserimento di Pellegrini dal 1′ nonostante il momento complicato che il Capitano sta vivendo. Per di più il clima ostile dell’Olimpico potrebbe perfino fare peggio. La difesa invece dovrebbe restare la stessa vista a Londra: ancora Mancini, Ndicka e Hummels. Per ritrovare solidità serve infatti trovare la giusta sinergia là dietro, dunque l’idea di confermare gli stessi interpreti, al fine di facilitare gli automatismi, potrebbe rivelarsi quella giusta.
In avanti invece dovrebbe rivedersi Dybala insieme a Dovbyk mentre sugli esterni si ripartirà dal tandem Angelino-Celik con Zalewski ed El Shaarawy pronti ad insidiarli. In mediana invece, dopo la sorpresa europea di Paredes, Cristante ritroverà la sua posizione davanti alla difesa insieme all’insostituibile Koné. Verso la panchina invece Soulé così come Pisilli.