Ve lo stiamo raccontando in queste ore. Paulo Dybala è alle prese con il solito dubbio pre-partita. Uno scenario diventato purtroppo la normalità quest’anno che torna a riaccendere tutte le perplessità sulla tenuta del calciatore dalle indiscusse doti tecniche ma che troppo spesso finisce ai box. Non solo. Se in passato quantomeno con lui in campo la Roma si accendeva, da qualche tempo non è più così. Anche al livello individuale le cose non stanno girando per la Joya: appena due gol in Serie A di cui uno peraltro su rigore.
Fin qui l’attaccante ha disputato la metà dei minuti sul totale disponibile in campionato. E se prima erano grossi e significativi infortuni a tenerlo fuori dal campo, ultimamente ormai basta un minimo sentore negativo per non vederlo giocare. Perché va bene la “gestione”, va bene la precauzione, ma se dovesse continuare così avere o non avere Dybala in squadra non farà più alcuna differenza.
Come sta Dybala: le condizioni dell’argentino in vista del Napoli
Anche perché la costante incertezza che accompagna il suo lavoro in settimana mette sempre in condizioni gli allenatori di dover preparare sempre e comunque due formazioni. Una con l’argentino in campo, una senza. Prendiamo la strettissima attualità. Dybala ha saltato l’ultima partita col Bologna, non è stato convocato in Nazionale e tutti i test hanno escluso problemi fisici. Eppure, fino a ieri, ha continuato a svolgere lavoro differenziato a parte.
La ragione? Non è nota al momento. Si parla di sentori, sensazioni, “spie d’allarme” o semplicemente timori di ricadute. Di conseguenza, ancora una volta, si parla di “dubbio Joya“. Se non dovesse farcela dal 1′, Ranieri è pronto a cambiare modulo oppure eventualmente ad alzare Pellegrini dietro a Dovbyk. Intanto poco fa delle sue condizioni ha parlato in conferenza stampa lo stesso Ranieri che ha fatto il punto in vista di Napoli.
Ranieri su Dybala in conferenza stampa: l’argentino giocherà contro il Napoli? La risposta
Queste le parole spese sull’attaccante argentino dal nuovo allenatore giallorosso.
“Dybala? Dybala l’ho visto oggi i primi 20 minuti, non so quanti allenamenti gli servono prima di stare bene. Bisogna capire da dove derivano questi fastidi e risolverli. A maggior ragione se non emergono con gli esami, bisogna andare ancora più a fondo, scandagliare. Ci ho parlato con lui, vediamo. L’ho trovato positivo e propositivo. Abbiamo tre partite belle in rapida successione. Io sono di quelli che preferisce non rischiare un giocatore per una partita correndo magari il pericolo di non averlo per un mese”.