Nemmeno la partita contro il Verona ha smosso le acque. L’ambiente Roma, oramai quasi rassegnato e appiattito su sé stesso, è come se fosse ‘anestetizzato’, stordito da un inizio di stagione che in pochi si aspettavano. E molti, fronte tifoseria, si stanno lentamente allontanando dalla squadra disinnamorandosi come forse mai accaduto prima d’ora. E’ questo, ad oggi, il vero problema e il vero rischio a cui però dentro alla società nessuno sembra badare. A prescindere da ciò che accadrà in panchina.
E’ chiaro però che, inevitabilmente, molto passerà da lì. L’effetto Juric, se mai c’è stato (noi crediamo di no), si è esaurito da un pezzo e continuare con lui è una scelta che per ora non sta pagando. I Friedkin, ovviamente, si stanno guardando attorno ma per il momento a prevalere è l’indecisione. Forse per paura di sbagliare ancora o forse per altri motivi: intanto però la barca sta affondando sempre di più ed è difficile capire come le cose possano cambiare.
Esonero Juric: la fiducia è a tempo
Da domenica sera, subito dopo il triplice fischio dell’arbitro, si è tornati a parlare dell’esonero di Juric. Inevitabilmente. Certo, non tutte le colpe del fallimento di quest’anno sono da imputare a lui, l’allenatore ha pur sempre ereditato una situazione difficile, ma comunque ci sta mettendo del suo. Dalle scelte di formazione sempre uguali e discutibili, a certe dichiarazioni nei post-partita, alla mancanza di guizzi e spunti per provare a scuotere la squadra, come ad esempio un assetto tattico differente. Lo dicevamo prima: la Roma è un elettrocardiogramma piatto.
Come vi abbiamo raccontato stamattina l’ipotesi prevalente è che il tecnico possa rimanere ancora al suo posto quantomeno per questa settimana. Domenica prossima ci sarà l’ultimo impegno prima della sosta – all’Olimpico arriva il Bologna – quindi sarà quello il “giorno X” per prendere una decisione in un senso o nell’altro. Le alternative a Juric sarebbero già pronte: nelle ultime ore sta prendendo quota l’ipotesi Lampard (che ha allenato anche l’Everton in passato) così come quella che porta a Sousa. Sullo sfondo tutte le altre ipotesi: da Ranieri a Mancini fino ad arrivare a tutti gli altri allenatori liberi in questo momento.
Ghisolfi ha parlato alla squadra ieri: Juric (per ora) resta
Intanto ieri si è svolto regolarmente l’allenamento a Trigoria. Il Direttore dell’Area Tecnica Florent Ghisolfi ha avuto un colloquio col gruppo, l’ennesimo verrebbe da dire, in cui ha ribadito che l’attuale allenatore rimarrà al suo posto. A riportare la notizia è stamani La Gazzetta dello Sport. Dunque, almeno per il momento, nessun ribaltone.
Le ipotesi pertanto sono due: o i Friedkin aspetteranno i risultati di giovedì e domenica contro Union Saint-Gilloise e Bologna per decidere se cambiare ancora in panchina o meno, oppure agiranno a prescindere dalle partite, sfruttando i prossimi giorni semplicemente per mettere a punto l’accordo col nuovo tecnico. Come detto domenica prossima tutte le riserve saranno sciolte.