Bove ritrova la sua Roma: 100 milioni sul mercato ma il vero valore aggiunto era lui

Il centrocampista della Fiorentina ha riaffrontato la sua squadra del cuore e l’ha fatto procurandosi un rigore, servendo l’assist per il terzo gol e siglando il 4-1

Melissa Landolina -
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Bove
Fiorentina’s midfieder Edoardo Bove in action during the Italian serie A soccer match ACF Fiorentina vs AC Milan at Artemio Franchi Stadium in Florence, Italy, October 2024 ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

Edoardo Bove è arrivato alla Fiorentina quest’estate lasciando spazio ai nuovi acquisti più blasonati Le Fèe e Konè che però oggi partono dalla panchina mentre il giovane talento romano in pochi mesi si è conquistato il posto di titolare inamovibile.

Le prestazioni del centrocampista sono state esaltate da Mourinho che lo ha fatto salire alla ribalta, poi De Rossi gli ha dato meno spazio fino a comunicargli che avrebbe potuto iniziare a cercarsi un’altra squadra perché non rientrava più nel progetto.

Il giovane dell’Appio Latino non è riuscito a nascondere il rammarico, seppure solo in prestito è partito alla volta di Firenze ma con nel cuore sempre la Roma.

Si è rimboccato le maniche, ha dimostrato sin da subito il suo valore: non si è mai risparmiato e si è messo al servizio della squadra.

Oggi Edoardo scende in campo contro la sua Roma con la nostalgia di chi è sofferente perché non veste più quei colori ma con la voglia di rivalsa e di dimostrare tutto il suo valore.

Scende in campo e mostra quanto vale con umiltà e determinazione, si procura un calcio di rigore, serve l’assist che porta in vantaggio 3-1 la Viola e sigla il 4-1 senza esultare, condannando la sua ex squadra e cambiandone probabilmente il suo destino, sperando un giorno di rincrociare comunque il suo cammino.

Mette a segno il 4° gol della serata, come il suo attuale numero di maglia alla Fiorentina che è arrivato al 52’, come il numero che indossava con la maglia della Roma: ‘il cerchio della vita’, così Bove commenta sui social questa sua serata indimenticabile.

Stasera Edoardo ha fatto male alla Roma ma non tanto quanto la Roma abbia fatto male a lui.