Curva Sud presente ma pioggia di fischi: chi sono i più bersagliati e perché

Roma-Dinamo Kiev interrompe momentaneamente la contestazione allo Stadio: la Sud tifa ma sa con chi prendersela

Melissa Landolina -
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Roma- Dinamo Kiev tifosi
Roma- Dinamo Kiev (foto romaforever)

Se questa volta lo Stadio non è sold out poco  (61.621) ci manca ma la Curva Sud è presente dal 1′ e incita la squadra con cori e fumogeni, cosciente che in una giornata come questa ci sia bisogno di loro come dodicesimo uomo in campo.

In Europa non si diserta lo stadio, non si ritarda l’ingresso: si tifa Roma e basta. Le polemiche le rimandiamo a domani. Certo alla lettura della formazione i fischi non mancano, non si riesce a far finta di niente e si cercano ancora i capri espiatori di questo avvio di stagione deludente che ha portato all’esonero di De Rossi.

Il più fischiato stavolta è Zalewski, dopo aver rifiutato il Galatasaray, esser messo fuori rosa e poi reintegrato, l’errore contro l’Inter che ha portato al gol di Lautaro Martinez è stato imperdonabile per i tifosi: un giocatore nato e cresciuto nel vivaio giallorosso, che ha sempre dichiarato il suo amore per la squadra è riuscito comunque ad inimicarsi la tifoseria a causa di prestazioni sempre poco brillanti.

Bersagli successivi Cristante e Pellegrini che seppure in questa gara partono dalla panchina restano aspramente fischiati e presi di mira dalla tifoseria che li accusa di mancata personalità e svogliatezza in campo: non permesso soprattutto al Capitano della squadra che porta il peso di una fascia indossata da Totti e De Rossi.

Infine i fischi sono tutti per il tecnico Ivan Juric che sicuramente è colpevole di aver ricoperto il posto di Daniele De Rossi e già questo è difficile da accettare per la tifoseria, in più i risultati che non arrivano hanno ancora di più inferocito la Sud che lo accusa di non gestire bene le risorse, schierare formazioni sbagliate, elogiare prestazioni appena sufficienti e non riuscire a dare carattere alla squadra.